PALERMO. Migliaia di piccole croci colorate con uno stancil e lo spray formano il volto di don Pino Puglisi, l’ultima opera di Angelo Crazyone è stata fortemente voluta dai cittadini della borgata marinara di Valdesi, a Palermo. “Le croci di Pino Puglisi”, è questo il nome scelto per l’opera, realizzata dal giovane street artist di Delia, in provincia di Caltanissetta, che ha utilizzato la tecnica “moirè”, con il volto di 3P da giovane che si vede se lo si guarda da una certa distanza. E quelle migliaia di croci, come pixel compongono l’intera immagine.
Ma perché realizzare un murales dedicato a 3P (come lo chiamavano i suoi amici) a Valdesi?
Forse non è noto a molti ma proprio a Valdesi Padre Pino Puglisi, è stato vice Parroco dal 1967 al 1970, al fianco di un’altra grande figura del quartiere, padre Antonino Mistretta. Tre anni importanti per Don Pino, giovane sacerdote che già sapeva intercettare con grande carisma l’attenzione dei giovani della borgata, individuandoli come terreno da coltivare, per seminare valori universali come “l’amare il prossimo come sé stesso”, o come il “se ciascuno fa qualcosa, allora insieme possiamo fare tanto”; raccontando Gesù Cristo come modello di bellezza per la vita di ciascun uomo semplice e di buona volontà.
Quei giovani, oggi diventati adulti, vogliono mantenere viva la memoria, affinché anche gli anni trascorsi a Valdesi diventino fonte di ispirazione per le nuove generazioni e di conoscenza sulla vita di un uomo che tanto ha fatto per la Sicilia.
Il murales sorge via Saline, su una parete non particolarmente esposta, lontano da percorsi troppo battuti. “Ci piace pensare che chi vorrà visitarlo dovrà cercarlo di proposito, – dice Giuseppe Russo, della proloco di Mondello – perché diventi un segno prezioso e intimo da custodire nel cuore della borgata, realizzato nel trentennale della sua morte”.
Il progetto con il patrocinio dell’Assemblea Regionale Siciliana è stato sostenuto da: Ars Mediterranea, Fondazione Strano, Domina Zagarella Sicily, Confraternita Maria SS. Assunta – Valdesi, L’ombelico del mondo, Proloco Mondello.
“Al di là del mio ruolo politico, – dice l’assessore alle Attività Produttive della Regione Siciliana, Edy Tamajo – il mio approccio rispetto a questa opera d’arte è stato di chi, esclusivamente, è cresciuto e vive in quella borgata. Quest’opera d’arte non vuole essere uno dei tanti murales presenti nel capoluogo siciliano. Ma vuole essere memoria di tutta la gente del quartiere di Valdesi che ad oggi ancora ricorda Don Pino Puglisi e il suo lavoro spirituale e sociale”.