PALERMO. Circa 35 studentesse e studenti dei terzi, quarto e quinto anno del corso di Chimica dei materiali e Bio tecnologie ambientali dell’Istituto superiore “Ernesto Ascione” di Palermo, accompagnati dai docenti, dagli assistenti tecnici della scuola, dai volontari e dalla direttrice di Legambiente Sicilia Aps, Vanessa Rosano, si sono recati sulla spiaggia di Romagnolo, di fronte l’Ospedale Buccheri La Ferla, per un progetto di Legambiente denominato “Terra Terra”, di beach litter e prelievo delle acque in diversi punti, per procedere con delle analisi sia batteriologiche che chimiche.
Cosa avete trovato?
“Tantissimi sfabbricidi e plastica, vetro, suole di scarpe, residui di piatti e bicchieri di plastica, stoviglie, ossa di animali. Gli studenti hanno diviso una parte di spiaggia in 10 transetti, da 10 metri ciascuno, e in ogni transetto hanno raccolto i rifiuti, che sono stati sezionati e classificati in delle schede predisposte, e inseriti dentro sacchi neri perchè Rap venisse a ritirarli, come concordato”, raccontano i docenti e gli assistenti tecnici dell’Ascione che hanno accompagnato il gruppo.
Un’altra parte del lavoro ha riguardato i prelievi delle acque della Costa Sud, realizzata in corrispondenza di via Armando Diaz, in direzione Sperone, dove c’è un canale di scolo, che immette dei liquidi in mare. Gli studenti faranno delle analisi battereologiche e chimiche.
“I ragazzi hanno partecipato con grande entusiasmo, si sono meravigliati per l’elevato numero di sfabbricidi. Accanto alle analisi abbiamo potuto riflettere e prendere consapevolezza sulla grande ferita che ha subito questa parte della città di Palermo, violentata dal Sacco edilizio, e dai resti dei bombardamenti riversati in mare che hanno trasformato la fisionomia della Costa Sud”, continuano i docenti.
I docenti sottolineano infine la valenza esclusivamente didattica, ma al contempo formativa, delle attività svolte, che costituiscono un’opportunità unica per imparare facendo e, soprattutto per capire quanto è importante prendersi cura del nostro pianeta.