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sabato, 26 Aprile 2025
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Ragusa, Sicindustria dà il via all’academy per formare 12 saldatori

Quattro dei nuovi partecipanti sono stati selezionati tra i richiedenti asilo. Nove degli 11 studenti che hanno partecipato alla prima classe sono già stati assunti

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RAGUSA. Fornire ai giovani le competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro. È questo l’obiettivo che ha portato Sicindustria Ragusa in collaborazione con Randstad Italia a lanciare, lo scorso autunno, il primo percorso di Academy Aziendale Associativa, “Tripla A”: 11 studenti selezionati con il coinvolgimento degli Istituti tecnici secondari del territorio sono stati formati in ambito d’impiantistica elettrica; meccanica; pneumatica e oleodinamica seguendo quelle che erano le richieste specifiche delle imprese. “Il risultato è stato straordinario – commenta Ciro Lambro, presidente del Comitato Piccola Industria di Sicindustria Ragusa – perché di questi 11 studenti, 9 sono già stati assunti dalle nostre aziende”. Ed è così che si è deciso di creare una seconda classe per 12 ragazzi che acquisiranno le competenze di saldatore: saranno tre i gruppi di ragazzi accolti all’interno delle aziende per la parte di affiancamento e acquisizione delle competenze tecniche.

I partecipanti, al termine delle lezioni formative, sosterranno l’esame di presa patentino che verrà rilasciato e certificato da IIS – Istituto Italiano della Saldatura. Capofila di questa edizione sono le imprese “Industrie Meccaniche MO.I.ME., “Impresa Carpenteria Metallica I.C.M.” e “Infissi e Carpenteria C.M.P.”.

“La selezione – commenta l’Area manager Sicilia di Randstad Italia, Bruno Piccoli – ha centrato anche l’obiettivo di sostenibilità e inclusione. Attraverso la partnership con la Cooperativa FO.CO. di Chiaramonte Gulfi sono stati infatti selezionati 4 beneficiari richiedenti asilo politico, con l’obiettivo di potenziare lo sviluppo sostenibile del territorio e per la valorizzazione delle aspirazioni di ogni talento, affrontando l’inclusione come unicità e offrendo dignità lavorativa ai candidati”.

Lo strumento delle Academy esiste da tempo, ma spesso è proposto ed attuato da aziende con un numero consistente di dipendenti, che possono “permettersi” delle scuole di formazione interne. “Grazie al progetto Tripla A – conclude Lambro – stiamo rendendo disponibile questo strumento anche alle piccole aziende che, viceversa, non potrebbero permetterselo. Un percorso obbligato soprattutto se consideriamo che, in base si dati resi disponibili da Unioncamere e Anpal, il 22% dei posti offerti dalle imprese nel 2023 non è stato coperto per mancanza di candidati, il 13,5% per preparazione inadeguata e il 4% per altri motivi. Con la nostra Academy, la formazione è a misura d’impresa”.

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