TUNISI. L’Università di Palermo, capofila del progetto “Migrants”, una proposta di Capacity Building for Higher Education finanziata dalla Commissione Europea attraverso Erasmus Plus, ha organizzato, insieme all’Università di Tunisi El Manar, la conferenza finale del progetto, che si è tenuta alla Cité des Sciences a Tunisi. Oltre ai partner hanno partecipato alla conferenza Matthew Forman, rappresentante dell’ambasciata inglese in Tunisia, Fabrizio Saggio, Ambasciatore d’Italia a Tunisi e la Coordinatrice della sede dell’Erasmus Plus in Tunisia, Nesrine Baklouti.
È stata l’occasione per riunire tutti i partner, l’Università di Tunisi El Manar, l’Université di Tunis, l’Università di La Manouba, l’Università di Granada e l’Università di Westminster; i partner non accademici UNIMED – L’Unione delle Università del Mediterraneo, COSPE – Cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti e CLEDU – la Clinica dei diritti umani di Palermo e per presentare i risultati del progetto. In particolare il nuovo Master in Migration Studies: Governance, Policies and Cultures, uno degli obiettivi più importanti raggiunti, che coinvolge 50 studenti e 25 professori tunisini delle università di Tunisi El Manar, Université di Tunis, Università di La Manouba.
“Migrants ha lavorato per formare, studiare e fare ricerca affinché le giovani generazioni abbiano gli strumenti per sviluppare una visione diversa e contrastante rispetto all’attuale deriva securitaria nella governance dei flussi migratori”, ha dichiarato la professoressa Serena Marcenò, responsabile Scientifica e Coordinatrice del progetto.
Nei saluti indirizzati ai partner e al pubblico, l’Ambasciatore italiano a Tunisi, Fabrizio Saggio, ha affermato: “Tutti i progetti che hanno alla base la formazione sono sostenuti dall’ambasciata e dal governo italiano perché è così che possiamo dare futuro ai giovani. Spero che i risultati siano durevoli e che permettano agli studenti, tunisini e non, di entrare nel mondo del lavoro con gli strumenti appropriati”.
Il ruolo della formazione accademica e della società civile nel generare cambiamento verso una diversa narrazione delle migrazioni è stato più volte sottolineato da diversi attori presenti. Queste le parole della Coordinatrice dell’Erasmus Plus in Tunisia, Nesrine Baklouti:
“L’istruzione superiore è fondamentale nella transizione verso società inclusive. Per questo motivo, le università devono continuare a lavorare per capitalizzare le migliori pratiche anche in futuro. La cosa più importante ora è la sostenibilità e la continuità del progetto”.
All’interno delle attività del progetto, il team dell’Università degli Studi di Palermo, guidato dalla Professoressa Serena Marcenò, organizzerà l’ultima Summer School, che si terrà nella prestigiosa sede dell’Orto Botanico di Palermo dal 10 al 13 luglio prossimo. Il progetto “Migrants” si concluderà ufficialmente il 14 settembre 2023. Ulteriori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito ufficiale https://migrantsproject.eu/.