PALERMO. Da luglio ad ottobre 2023, il Movimento Educativo sarà in tour nelle 8 Circoscrizioni di Palermo nelle quali incontrerà le varie realtà territoriali, associazioni, parrocchie, scuole, istituzioni, per confrontarsi sui bisogni, i desideri, i talenti e le idee, al fine di scrivere insieme un “Manifesto sulla città educativa che sogniamo”. Il Movimento Educativo promuove la partecipazione attiva e intende formare una rete solida costituita da soggetti pubblici e privati nel campo dell’educazione formale, informale e non formale.
“Siamo un gruppo di uomini e donne con una visione comune – spiegano dal Movimento – e vogliamo intraprendere un percorso educativo nuovo ed inclusivo (con una nuova idea di presente e di futuro per i ragazzi e le ragazze di Palermo), che ponga al centro l’educazione come strategia permanente per far fronte ai continui cambiamenti della società“.
Gli organizzatori
“Superato il picco della fase pandemica generata dal Covid-19, assistiamo increduli e apparentemente inermi a continui episodi, amplificati dai media, che mettono in discussione il nostro stile di vita e il nostro essere persone nella nostra comunità. Condizioni meteo estreme, incendi, stragi di migranti in mare, violenza giovanile, femminicidi, inflazione in continuo aumento e disoccupazione (con le sue conseguenze in termini di povertà materiale ed educativa), fuga all’estero di migliaia di giovani, impongono una riflessione su come poter invertire la rotta e poter vivere in una comunità libera e nello stesso tempo responsabile e solidale.
Siamo in presenza di una crisi permanente dettata da emergenza energetica, ambientale e sanitaria che genera instabilità politica ed escalation belliche. Questo provoca inevitabilmente emergenze di carattere economico, sociale ed educativo. La vera sfida strategica che la politica dovrebbe assumere come preminente è il cambiamento del sistema educativo, evitando di affrontare in modo schizofrenico singoli disagi in maniera non organica. Preferire soluzioni di tipo repressivo, non accompagnate da un processo educativo della comunità in particolare delle nuove generazioni, significa sfidare i giovani e soffocare le opportunità di cambiamento e la loro inclusione nella società, missione propria di uno Stato democratico.
Le nuove generazioni sono, infatti, quelle che hanno maggiori difficoltà nei processi di socializzazione, che si trovano sempre più in condizione di solitudine, che hanno difficoltà nei processi decisionali. Attenzione massima dovrebbe essere volta alla promozione di pari opportunità e alla creazione di nuovi modelli di pratica della cittadinanza attiva e solidale”.

Cosa chiede il Movimento Educativo?
Il Comitato “Movimento educativo” chiede la condivisione a tutti i cittadini, alle Istituzioni e alla politica tutta dei seguenti punti: Individuare una nuova visione di futuro suggerendo al contempo una nuova modalità di governo, capace di prevedere e gestire i continui cambiamenti che avverranno nel tempo, attraverso l’attivazione di processi partecipati dal basso, luoghi di confronto e di relazioni tra generazioni e istituzioni, terzo settore, imprese, artigiani, comunità religiose.
Identificare gli stili di vita da adottare con le visioni ed i valori che di volta in volta si deciderà di far emergere per far fronte ai cambiamenti e coordinare tutte le risorse presenti nei territori al servizio di un progetto di cambiamento e di solidarietà. Costruire una città che educa per mezzo delle sue istituzioni tradizionali, delle sue proposte culturali, ma anche per mezzo della sua pianificazione urbanistica, delle sue politiche ambientali, dei suoi mezzi di comunicazione, del suo tessuto produttivo e delle sue imprese.
Una città che educa è una città che reinventa e valorizza le relazioni, che assume la responsabilità di cura del territorio e della sua storia e del suo futuro, in un’ottica di rispetto dell’ambiente e della comunità. Una città in cui l’educazione, a tutte le età, sia considerata un bene comune ed una strategia per affrontare i cambiamenti.

I prossimi appuntamenti
Le prime due tappe nelle Circoscrizioni di Palermo hanno coinvolto già la Sesta e la Settima Circoscrizione rispettivamente presso la parrocchia S. Giovanni Apostolo (3 luglio 2023) e presso Laboratorio Zen Insieme (6 settembre 2023).
Il prossimo appuntamento sarà lunedì 25 settembre alle h.16 nella Prima Circoscrizione (Tribunali Castellammare – Palazzo Reale – Monte di Pietà) al Teatro Atlante (Via Della Vetriera, 23). In Quinta Circoscrizione (Borgo Nuovo – Uditore Passo di Rigano – Noce – Zisa) mercoledì 27 settembre h.16,30 al Centro Diaconale “LaNoce”, Ist. Valdesi (Via G. Evangelista Di Blasi, 12). In Quarta Circoscrizione (Cuba – S. Rosalia – Altarello – Mezzomonreale – Boccadifalco) mercoledì 4 ottobre h.16 all’Auditorium Plesso Falcone (ICS Sanzio Montegrappa – Via Ernesto Basile 170).
In Ottava Circoscrizione (Politeama – Libertà – Montepellegrino – Malaspina-Palagonia) giovedì 5 ottobre h.16 presso “Lisca Bianca” Via Anwar Sadat 13 ex fiera del Mediterraneo Pad. 5B. In Seconda Circoscrizione (Oreto – Oreto-Stazione (parte) – Brancaccio-Ciaculli – Settecannoli) il 10 ottobre al Castello di Maredolce ore 16,30 Vicolo del Castellaccio, 23/25. In Terza Circoscrizione (Oreto-Stazione (parte) – Villagrazia – Falsomiele) il 16 ottobre ore 16,30 presso Centro Arcobaleno 3P Via Villagrazia 40.
Il tour nei territori sarà l’occasione per programmare “CreaCittà. Arti, Culture, Creatività in… Movimento”, per novembre, mese dei Diritti dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze, in cui il Movimento Educativo intende trasformare la città in un luogo di reale partecipazione, coinvolgimento, costruzione e rete delle attività che ruotano intorno al tema del diritto al gioco, alla fantasia, alle emozioni.