Riapre dopo 5 anni il viadotto Imera sull’autostrada Palermo-Catania. Un’inaugurazione con polemiche: assente tutto il governo Musumeci. Tra Regione siciliana e Anas è, infatti, in corso una contesa sulla gestione dei tanti cantieri aperti nell’isola. Nei mesi scorsi, Musumeci aveva anche presentato una diffida nei confronti di Anas. Il cedidmento di un pilone si verificò nel 2015 e fu causato da una frana con la conseguente chiusura del viadotto. Una storia travagliata nella quale si aprì una breccia con la “trazzera” realizzata con i soldi di alcuni deputati del M5S in maniera tale da consentire l’attraversamento, seppur tortuoso e lento, dei mezzi, fino al bypass di Caltavuturo, dalle accuse tra Regione e Anas, fino alla sfida del viceministro Cancelleri: portare a compimento l’opera. In tutto ciò la provocazione dell’assessore regionale, Marco Falcone, che aveva dichiarato: “Se l’opera verrà conclusa entro il 31 luglio mi dimetterò”. Dimissioni poi respinte da Musumeci.
Polemiche anche oggi: mentre lo speaker introduceva le autorità, dalla strada provinciale a ridosso dell’autostrada alcune persone hanno esposto striscioni, protestando con i fischietti. Erano presenti il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, e il viceministro Giancarlo Cancelleri. “Il governo sta facendo un grande sforzo per superare definitivamente il gap del Sud con le aree del Nord del Paese – ha detto il ministro De Micheli -. Per la Sicilia ci sono 17,7 miliardi, quasi 11 mld per le ferrovie; a ottobre ci sarà la gara per il tratto Palermo-Catania-Messina e stiamo chiedendo fattibilità per completare l’anello di tutta la costa siciliana”.
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