PALERMO. Una marmellata bio che oltre ad essere squisita, ad usare materie prime d’eccellenza e a coinvolgere realtà virtuose del territorio palermitano, porta con sè anche una storia di resistenza, di condivisione e autonomia.
Quei mandarini tardivi erano destinati ad essere abbandonati al loro destino, poi per fortuna Elisabetta e Guglielmo Faraone, proprietari di quel mandarineto a Ciaculli, hanno deciso di dare in concessione il terreno alla cooperativa agricola Ciauli di Partinico, a Ninni Conti, Alessia Rotolo e Giovanni Spatola.
Questo accadeva tre anni fa, nel 2020. In questi tre anni il mandarineto è stato curato dalla cooperativa, irrigato e potato. Da un anno circa la cooperativa ha attivato un progetto con il club Itaca, un luogo d’incontro e di opportunità, non sanitario, dove persone con una storia di disturbo psichico possono sviluppare le proprie capacità, qualità ed interessi, acquisire fiducia in se stessi e negli altri e una maggiore indipendenza ed autonomia sociale e lavorativa.
Ogni settimana si distribuiscono le verdure di coltivatori diretti organizzati dalla Cooperativa Ciauli, le cassette e la logistica invece è prerogativa del Club Itaca. Il martedì mattina si fanno le cassette a villa Adriana, sede di Itaca a San Lorenzo, e nel pomeriggio si distribuiscono le cassette al Gruppo di Acquisto Solidale, che ha sede al Giardino di Handala nel quartiere Albergheria.
Fin da quando hanno preso in gestione il mandarineto, i membri della cooperativa sognavano di riuscire a fare la marmellata di mandarini tardivi di Ciaculli, con una ricetta speciale di Ninni Conti, che la marmellata la produceva prima per sè.
Quest’anno finalmente grazie al progetto “Seminiamo Bellezza, restituiamo valore”, nato con il Club Itaca e soprattutto grazie alla disponibilità dei laboratori e del supporto di Cuoche Combattenti, è stato possibile realizzare la marmellata di mandarini tardivi. Una squisitezza, realizzata con l’87% di mardarini, le scorze e lo zucchero.
Il processo è stato interamente seguito dalla cooperativa Ciauli, dalla raccolta dei mandarini, alla trasformazione, invasettamento e etichettatura, il tutto supportati da alcune persone di Itaca e soprattutto dall’esperienza delle Cuoche Combattenti. E’ complicato riuscire a produrre la marmellata di mandarini, soprattutto per riuscire a togliere tutti i semi, un lavoro che va fatto a mano.
Il costo del vasetto di marmellata bio da 190 grammi è di euro 4.50. Si può ordinare sul sito di seminiamo bellezza https://www.seminiamobellezza.it/product/marmellata-di-mandarini/ oppure chiamando Alessia al 320 9716758 oppure Ninni al 335 8439580.