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Infanzia, asili nido e diritti negati: lo Sperone avrà due nuove strutture

Il progetto, con fondi PNRR, destinati agli asili di via XXVII Maggio e via Laudicina, favorirà migliaia di bambini della fascia 0-3 anni, presenti nel quartiere

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. I bimbi e le famiglie del quartiere Sperone vedranno finalmente riconosciuto un loro diritto. Quello all’istruzione e alle pari opportunità. Nel quartiere palermitano, infatti, da decenni, le famiglie non beneficiano di un asilo nido, nonostante le migliaia di bambini di età 0-3 anni, e tante, troppe, le promesse fatte dalle Istituzioni e mai mantenute. Un servizio che di certo favorisce l’autonomia delle tante donne-madri, che hanno il desiderio di proseguire i propri studi o disporsi alla ricerca di un lavoro.

C’è un cambio di passo, però. Una delibera di Giunta Comunale del 23 novembre (appena una settimana fa) dà il via libera alla costruzione di un asilo nido in via XXVII Maggio, di fronte al murale “Sangu e Latti”, commissionato nel 2019 dalle attiviste dell’associazione L’Arte di Crescere, all’artista Igor Scalisi Palminteri, e realizzato con l’I.C.S. “Sperone-Pertini” e diverse altre Istituzioni, per promuovere l’allattamento, i diritti dei minori e le pari opportunità. Dunque per valorizzare il concetto di cura di una comunità e di un territorio.

Turisti davanti al murale “Sangu e Latti”

Il murale inaugurato il 25 ottobre 2019 fa seguito all’abbattimento di un asilo nido fatiscente, che i bambini avevano denominato “casa degli orrori”. Una struttura degli anni ’70, mai entrata in funzione, abbandonata e diventata oggetto di occupazioni abusive e atti vandalici sotto gli occhi attenti di tutti i cittadini.

Con l’abbattimento dell’asilo, il 19 febbraio 2019, su cui hanno insistito con forte senso di responsabilità le famiglie e la comunità scolastica dell’I.C.S. “Sperone-Pertini”; poi l’inaugurazione del murale “Sangu e Latti” il 25 ottobre dello stesso anno, tra gli applausi del quartiere e le promesse pubbliche delle Istituzioni, inizia la progettazione di “Lab Sperone Children”, il progetto di un nuovo asilo nido e di un’area intorno, che fosse funzionale ai bisogni della comunità. Un progetto pensato dalla scuola “Sperone-Pertini” insieme all’Ordine degli Architetti e all’Università di Palermo. Quello che il Comune realizzerà da qui a breve è un progetto nella stessa area, ma ex novo.

Quello di via XXVII Maggio non è il solo asilo nido allo Sperone previsto nella delibera di Giunta. Una seconda struttura nascerà in un’area tra via Laudicina e via Nick La Rocca. Entrambi finanziati con fondi PNRR.

Più di dieci giorni fa, un’interrogazione del consigliere comunale di opposizione (M5S) Antonino Randazzo e dei consiglieri (M5S) di Seconda Circoscrizione, Pasquale Tusa ed Emanuela Lo Nardo, fa luce sul “pasticcio” del Comune circa dei progetti finanziati col PNRR, per due asili nido comunali, e due nuovi centri comunali di raccolta rifiuti (CCR) ricadenti sulla stessa area di via Laudicina, e in via Felice in Sesta Circoscrizione.

L’area di via Laudicina allo Sperone, dove nascerà l’asilo nido

E pare che il “pasticcio” dei due progetti dell’asilo e del centro di raccolta rifiuti previsti nella stessa area, sia rientrato. Nei prossimi giorni saranno consegnati i lavori per gli asili di via Laudicina e via XXVII Maggio, alle imprese aggiudicatarie. Le opere dovranno essere consegnate entro il 31 dicembre 2025. Dei progetti, che di certo ridanno dignità al quartiere, che puntualmente si trova a fare i conti con i gravi disservizi e con gli illeciti, con lo stato di abbandono degli spazi pubblici e con i danni alla salute e all’incolumità personali e delle proprie figlie e figli.

“Verranno realizzate strutture moderne – dichiara il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – all’insegna dell’efficientamento energetico. L’amministrazione sta adottando ogni sforzo possibile per migliorare i servizi educativi in città”.

“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione di queste delibere – dichiara invece l’assessore comunale all’Istruzione e all’Edilizia scolastica, Aristide Tamajo. A breve vedremo nascere in città nuovi punti di riferimento sul piano socioeducativo. Infatti, per supportare le famiglie nella vita di ogni giorno bisogna garantire servizi diffusi sul territorio. L’apertura di nuove strutture, tra l’altro, si tradurrà in un momento occupazionale importante per l’intera città”.

Gli asili nido di via XXVII Maggio e di via Laudicina allo Sperone ricadono nella Seconda Circoscrizione del Comune di Palermo. Una tra le Circoscrizioni più popolose della città. Una zona del nostro capoluogo, che si affaccia sulla Costa Sud, in un tratto di mare di 7 km negato da oltre 50 anni.

Un terzo asilo nido allo Sperone, infine, dovrebbe nascere in via Padre Annibale di Francia, con fondi ex Gescal, in un’area dove insiste un vecchio asilo abbandonato da oltre dieci anni e divenuto una discarica abusiva e un rifugio per i senza fissa dimora.

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