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giovedì, 12 Giugno 2025
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Piazza Danisinni travolta dai rifiuti. La comunità: “Uno sfregio”

La denuncia: "Alle 3 di notte gli impiegati della RAP hanno ritenuto opportuno scaricare un compattatore e caricato un altro mezzo, lasciando lo spazio devastato e maleodorante"

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Svegliarsi nel cuore della notte per i rumori assordanti dei mezzi meccanici e ritrovarsi con una montagna di spazzatura davanti la porta o, ancora, uscire di buon mattino e trovare la piazza dove si abita sfregiata dalle tracce dei trattori e dell’immondizia sparsa ovunque, è quello che può accadere a Palermo.

L’impegno della Comunità di Danisinni è quotidiano, fatto di azioni di riscatto sociale, cura del bene comune, accompagnamento dei piccoli per custodire il diritto al futuro. Un’azione di sviluppo territoriale che viene custodita dall’umile lavoro di tanti che credono in un cambiamento possibile malgrado le fatiche e le boccate amare, le incomprensioni e i pregiudizi che gratuitamente chi rimane spettatore elargisce senza farsi scrupolo della dignità delle persone.

La Comunità di Danisinni non si è rassegnata ad una visione grigia della vita, non si è arresa di fronte all’incuria istituzionale che pareva ostinatamente dimenticare un rione, e non è l’unico, della nostra amata e tormentata Città. Abbiamo continuato a RESISTERE rispondendo con azioni di rigenerazione urbana volte alla bellezza dei luoghi ripulendo le aree pubbliche fino a farle diventare quadri a cielo aperto, aree di sosta e di aggregazione per custodire paesaggio e orizzonte di vita.

Anche la piazza Danisinni è stata pitturata per favorire il gioco dei bambini e fornire loro uno spazio per le partite e abitare la piazza facendone uno spazio relazionale e di aggregazione sportiva.

Sappiamo quanto i processi di riscatto siano prima di tutto culturali e abbisognano della sinergia della Pubblica Amministrazione e delle Imprese lavorative oltre che dei territori con i loro presidi sociali e comprendiamo bene che basta poco per demolire il messaggio e il lavoro quotidiano di tanti attraverso azioni che feriscono il percorso di crescita locale.

È quello che è accaduto nel cuore di questa notte: alle 3.00 gli impiegati della RAP hanno ritenuto opportuno scaricare un compattatore nel cuore della piazza Danisinni e, incuranti che la gente potesse dormire, hanno iniziato ad armeggiare con la pala meccanica per oltre un’ora al fine di caricare un altro mezzo e così ripartire lasciando la piazza devastata dai residui maleodoranti che questa mattina hanno accolto il risveglio, per chi è riuscito a prendere nuovamente sonno, degli abitanti del rione e i bambini che arrivano per accedere al Nido comunale.

Le PERIFERIE sono un concetto mentale, le creiamo in questo modo e cioè trattando i luoghi e gli abitanti che vi abitano come se non avessero diritto di cittadinanza. Danisinni non è una periferia urbana, così come non vuole esserlo nessuno dei 25 quartieri di Palermo. Ogni luogo ha la sua dignità perché anima della nostra complessa città ed è perciò che esigiamo una RISPOSTA IMMEDIATA DALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

Non è possibile accettare simili sfregi così come la mancanza di pulizia e manutenzione ordinaria del quartiere. Attendiamo da anni gli operatori ecologici che vengono a svuotare i cestini di raccolta dell’mmondizia, o ancora il servizio di manutenzione del verde. E’ di ieri la disperata segnalazione delle mamme che vedono i bambini afflitti da gravi allergie per le piante infestanti del giardino della piazza.

Danisinni dice basta e chiede all’Amministrazione pubblica nella persona del Sindaco Roberto Lagalla di farsi presente con azioni concrete. Non ci piace “piangere sul latte versato” chiediamo un riscontro immediato che evidenzi una svolta, non a parole ma nei fatti.

Danisinni è Palermo e ciò significa che nessuno può rimanere escluso.

La Comunità di Danisinni ets

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