PALERMO – Bere buon vino o birra artigianale, leggere un libro, condividere idee e, perfino, studiare. È quello che offre il Caffè Letterario, inaugurato ieri sera, a Danisinni. L’intenzione dell’associazione culturale Danisinni 1489 è quella farlo diventare un punto di riferimento della comunità per la condivisione di eventi e attività di inclusione sociale. L’associazione è composta dalla presidente Stefania Magnolato, Giuseppe Cento, Giusi Mortillaro e Daniele Lo Jacono. “Mi sono profondamente innamorato di questo quartiere che ho conosciuto nel 2014 – ha raccontato Giuseppe Cento, vicepresidente dell’associazione Danisinni 1489 -. In questi anni, con il doposcuola ai giovani e in altre attività, ci siamo adoperati molto per migliorare, a poco a poco, Danisinni. Oggi, il Caffè Letterario vuole concretamente contribuire allo sviluppo economico e culturale del quartiere. Trovandoci in un punto di raccordo del percorso arabo -normanno – tra Palazzo dei Normanni e Castello della Zisa – offriamo un luogo dove palermitani e turisti, potranno essere accolti per rilassarsi e godere del bel paesaggio. Avendo vicino le università anche i giovani potranno venire a studiare in tutta serenità”.
I primi ad avere manifestato tutta la loro gioia sono state le persone che vivono nella borgata popolare. Primi fra tutti i giovani. “Il mio quartiere sta diventando bellissimo – ha detto Fabiano di 17 anni -. Rispetto a quando ero piccolo, sono avvenuti tantissimi cambiamenti che ci aiutano a vivere bene il posto in cui viviamo. Penso alla riapertura della scuola ma anche alla palestra”. “Io faccio boxe dentro la palestra e mi piace molto – ha aggiunto pure Salvatore di 16 anni -. Danisinni è fatta di tante brave persone e invitiamo tutti a conoscerlo”.
C’è anche chi è stato adottato dalla parrocchia di Sant’Agnese. “Sono un ex detenuto che ha avuto una vita molto difficile e sofferta – ha raccontato Mario Zanca -. All’inizio fra’ Mauro mi aveva aiutato dandomi una roulotte ma, oggi, invece, sono stato accolto in una piccola casa. Ogni giorno cerco di darmi da fare in attività di cucina ma anche in opere di giardinaggio e di pulizia dei diversi locali della comunità parrocchiale”.
Negli anni la comunità si è arricchita di tanti volontari che, a vario livello, danno il loro contributo ai bisogni del quartiere. “Abito in un quartiere vicino – ha detto Franco Scrimali -. Da due anni ho iniziato a frequentare la comunità di Danisinni grazie a tutte le iniziative sociali e culturali che sono state realizzate. Frequento la parrocchia e mi occupo di valorizzare con le fotografie gli eventi. E’ bello incontrare oggi i turisti che apprezzano tutto questa bella rigenerazione urbana”. “Il Caffè sarà un luogo di cura e di aggregazione sociale dove si potrà stare insieme per pensare, progettare e per trascorrere un pomeriggio spensierato, condividendo alcuni prodotti genuini – ha sottolineato fra’ Mauro Billetta, parroco della chiesa di Sant’Agnese e animatore sociale della comunità di Danisinni -. Sarà un posto dove potere conoscere il sapore e la cultura di Danisinni. Sicuramente, è un primo passo per lo sviluppo della microeconomia circolare, caratterizzata dalla riqualificazione dei luoghi, dove alcuni potranno riappropriarsi della dignità del lavoro. Credo che le attività di prevenzione sociale e quelle di promozione umana sono gli aspetti centrali del cambiamento concreto dei territorio”.