PALERMO. Una crisi che da sanitaria è diventata sempre più sociale. La necessità di non lasciare nessuno indietro. Attenzione ai bisogni dei singoli e a quelli delle comunità. Le risposte sono state fornite nel Trapanese e nell’Agrigentino dalla Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani e adesso sono riassunte nel proprio bilancio sociale 2020. Da una raccolta fondi straordinaria è stato possibile fornire un sostegno alimentare alle famiglie in difficoltà attraverso buoni spesa.
Sostegno alimentare alle famiglie e contrasto alla povertà educativa minorile
Sono stati realizzati 2.050 buoni spesa del valore di 40-50 euro. A seguito della raccolta fondi che ha aggregato 90.000 euro è stato implementato un meccanismo di leva economica che ha permesso la raccolta di altri 9.000 euro come donazione in natura alla cassa del 10% sul valore dei buoni da parte dei supermercati. I buoni sono stati distribuiti alle famiglie dalle tre Caritas diocesane del territorio (Trapani, Mazara del Vallo e Agrigento) che più di tutti, grazie alla loro capillare rete sul territorio, conoscono le situazioni di fragilità e povertà. Sono stati consegnati anche 32 notebook a ragazzi di scuole primarie e secondarie di primo grado in situazione di povertà educativa. Gli istituti scolastici più a rischio sono stati individuati attraverso la collaborazione con gli Uffici Scolastici provinciali tra quelli che non hanno avuto fondi pubblici per l’acquisto di device o ne hanno ricevuti pochi rispetto al fabbisogno. A fronte di un acquisto di 16 notebook da parte della Fondazione la sede italiana della multinazionale Lenovo ne ha donati altri 16.
Le “ripartenze inclusive” con i progetti di sei Enti del Terzo settore
Attraverso il bando di Crowdfunding di Comunità 2020 “Ripartenze inclusive” la Fondazione ha co-finanziato sei iniziative locali realizzate da Enti del Terzo settore. Le iniziative sono state pubblicate sulla piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo “ForFunding” con la quale la Fondazione ha firmato un accordo di collaborazione: al raggiungimento di una raccolta pari al 30% dell’importo necessario a realizzare il progetto, la Fondazione ha erogato il restante 70%. “Si è trattato di uno strumento innovativo, in relazione ai territori di riferimento – si legge nel bilancio sociale -, per il sostegno di tutte quelle iniziative community based capaci di potenziare o attivare servizi di utilità sociale a vantaggio delle diffuse fragilità che il contesto emergenziale ha generato e amplificato. Il bando ha sostenuto sia nuove iniziative che progetti già in corso, potenziandoli“.
Ecco i sei progetti finanziati
Progetto “Ripartiamo insieme: sali a bordo” della Cooperativa sociale Arcobaleno – Valderice (TP):
Il progetto risponde alle esigenze di trasporto di anziani e persone con disabilità. La cooperativa sociale Arcobaleno ha acquistato un ulteriore mezzo attrezzato per il loro trasporto, così da non escludere nessuno dal servizio e offrire un’assistenza sempre più efficace sul territorio.
Progetto “Cantieri educativi” dell’associazione Casa della Comunità Speranza – Mazara del Vallo (TP):
Il progetto ha permesso la realizzazione di sei diversi laboratori educativi per bambini e adolescenti di Mazara del Vallo su street dance, canto, fotografia, sport, teatro, arte e creatività.
Progetto “SOU e Prime Minister: a scuola di opportunità” dell’associazione Farm Cultural Park – Favara (AG):
Sono state realizzate delle attività educative rivolte ai bambini e agli adolescenti di Favara e della provincia di Agrigento. Con la “Scuola di Opportunità” Farm Cultural Park ha offerto ai giovani partecipanti competenze e conoscenze che possono colmare il divario sociale e culturale e restituire loro la dimensione della possibilità.
Progetto “Il Buon Samaritano” della parrocchia San Giuseppe – Castellammare del Golfo (TP):
I volontari possono implementare un nuovo servizio di doposcuola rivolto alle famiglie in difficoltà. Sono stati anche ristrutturati e rinnovati gli ambienti utili alla gestione e alla fruizione dell’intero circuito di sostegno e promozione umana.
Progetto “Infopoint diffuso: una città che accoglie” della Cooperativa di Comunità Identità e Bellezza – Sciacca (AG):
Per accogliere chiunque giunga a Sciacca la comunità locale ha trasformato bar e negozi in infopoint sempre aperti e totalmente inclusivi. Accoglieranno e daranno informazioni in tutte le lingue grazie a traduttori simultanei e colmeranno il gap comunicativo con le persone sorde, tra i soggetti fragili solitamente esclusi da ogni forma di accoglienza. Con lo stesso dispositivo del traduttore simultaneo e un interprete LIS anche le persone sorde potranno fruire il materiale informativo e le video guide.
Progetto “#ApeOperosa” della Cooperativa sociale Al Kharub – Agrigento:
Gli apicoltori di Al Kharub realizzeranno un piccolo laboratorio di falegnameria per la costruzione di telaini, arnie, diaframmi, nutritori e quant’altro possa fare stare bene e tutelare l’ape nera siciliana salvaguardando la biodiversità locale. Il progetto creerà nuove opportunità formative e lavorative nell’ambito dell’apicoltura grazie agli inserimenti lavorativi di persone in condizione di fragilità.