PALERMO. Un momento di festa tra la comunità senegalese che ha voluto rendere omaggio all’impegno sociale e quotidiano delle proprie donne in città. La serata è proseguita con interventi di riflessione sul tema, danze e cibo tradizionale.
Colori, profumi, sapori, musiche e soprattutto tanta allegria e attenzione ad un tema sociale molto rilevante. Così la comunità senegalese ha voluto organizzare una iniziativa, con una conferenza, nella quale ha voluto ricordare l’importanza delle donne senegalesi sia nella sfera pubblica che in quella privata.
Ad aprire l’evento è stato Ibra Ndiyae, neopresidente dell’Associazione Senegalese della Sicilia Occidentale che ha voluto ringraziare i presenti e, soprattutto, le donne della comunità. “Dopo l’assemblea del direttivo abbiamo pensato che fosse giusto fare una sorpresa alle donne della nostra comunità per rendere omaggio al loro impegno quotidiano – ci racconta Ibrahima – abbiamo dunque deciso di realizzare una conferenza in cui si sarebbe parlato del rispetto e tutela dei diritti umani, delle nostre radici e del come poter costruire un percorso. Vorrei creare un ponte tra le donne senegalesi qui presenti e gli italiani per poter discutere, tra i tanti temi del contesto lavorativo, dei diritti e dell’ambito socio culturale” termina Ndiyae.
A fare gli onori di casa ci ha pensato don Domenico Luvarà, responsabile del Centro Salesiano Santa Chiara: “L’accoglienza della comunità senegalese a Santa Chiara risale ormai a più di vent’anni. I giovani e le famiglie hanno sempre avuto come punto di riferimento la nostra Casa – ci riferisce Luvarà – Ancora oggi diversi ragazzi e ragazze senegalesi frequentano pure l’oratorio. La Giornata Internazionale della donna, in cui la Comunità senegalese ha scelto di radunarsi all’interno dei nostri spazi, è l’occasione per riaffermare la collaborazione e il cammino che s’intende portare avanti”.
Don Domenico ha inoltre voluto ricordare il continuo dialogo con questa realtà, parte integrante del tessuto multiculturale del quartiere Ballarò. “Il dialogo è molto frequente con la Comunità senegalese, in particolare con il presidente della loro Associazione e con l’Imam. Ci si confronta spesso, anche in riferimento a possibili alleanze progettuali”.
Una piccola, grande comunità che, nonostante la distanza geografica con la propria patria, mantiene salde le proprie radici con essa. Ibrahima Lo Dieng, che durante la manifestazione ha svolto il ruolo di traduttore, ci racconta alcuni aspetti della propria realtà: “Noi siamo una comunità che conta circa 200 persone. Da molti anni siamo a Palermo ma solo a partire dal 2010 in molti si sono ricongiunti con le proprie mogli .– ricorda Lo Dieng – Le poche donne che sono nella nostra comunità sono molto attive sia nel contesto familiare e domestico che nel contesto delle ricorrenze culturali e religiose della nostra realtà. Abbiamo dunque pensato di organizzare questa iniziativa per ringraziare le nostre donne in una giornata internazionale come quella dell’otto marzo” conclude Lo Dieng.
Il momento clou dell’iniziativa è stato l’intervento di Dame Sall, che ha ricordato il valore della parità di genere in termini di doveri all’insegna della fede e del rispetto di entrambi i sessi. La serata è proseguita con una cena a base di piatti tipici, accompagnata dall’immancabile ritmo della musica tradizionale.