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sabato, 27 Dicembre 2025
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Si intitola “Ragazzi di zona”, il nuovo singolo di D4L1 che racconta la periferia di Cruillas

Su YouTube anche un videoclip del brano, del barbiere-cantautore Marco Pirrotta, artista-simbolo del nuovo trap palermitano. GUARDA IL VIDEO

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in "Comunicazione per le Culture e le Arti" all'Università di Palermo, con un master in "Editoria e Produzione musicale" all'Università IULM di Milano. Si occupa di sociale, cultura, spettacoli, turismo, scuola, per diverse testate online e da addetta stampa. Scrive per "Il Mediterraneo 24" ed è socia dell'impresa sociale-editrice del giornale. Ha realizzato dei reportage-inchiesta sul fenomeno della dispersione scolastica nel quartiere Sperone di Palermo per la testata "OrizzonteScuola", il giornale dedicato alla scuola più seguito in Italia. Si occupa di violenza sulle donne come addetta stampa per il Centro Antiviolenza "Lia Pipitone" di Palermo. Ha lavorato come giornalista e addetta all'accoglienza per la Fondazione "Le Vie dei Tesori", il più grande circuito di promozione del patrimonio culturale della Sicilia, nell'ambito di varie edizioni del festival che ogni anno si svolge a Palermo, Sambuca di Sicilia e Sciacca. Nel quartiere Sperone di Palermo, periferia a forte marginalità sociale, a sud-est di Palermo, ha curato l'ufficio stampa della grande iniziativa territoriale e di comunità "Il Carro risorto delle Rosalie ribelli. Il Festino dello Sperone", con la partecipazione attiva di cittadini, scuola e associazioni. Altre importanti collaborazioni l'hanno vista impegnata come addetta stampa per l'ex sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nella campagna elettorale delle Elezioni Europee 2024; per l'Ufficio speciale del "Garante regionale per i diritti dei detenuti e il loro reinserimento sociale" guidato dal dott. Santi Consolo; per il Centro Antiviolenza "Lia Pipitone" a Palermo gestito dall'associazione Millecolori APS ETS. Ultime iniziative recenti: l'ufficio stampa del XX° Premio Letterario Internazionale "G. Tomasi di Lampedusa" di Santa Margherita di Belìce; e lo show internazionale "Be like the wind - Essere come il vento" del Teatro del Fuoco a Palermo, realizzato dall'associazione Elementi di Amelia Bucalo Triglia.
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PALERMO. C’è un quartiere della periferia di Palermo: Cruillas. E c’è tutta una generazione di ragazze e ragazzi che, partendo da lì, vogliono fare una vita normale, fatta di lavori semplici, allegria con gli amici e amore per la squadra di calcio rosanero. Il tutto senza fare nessuna concessione alla criminalità, che nei quartieri periferici del capoluogo siciliano cerca ancora di dominare la testa, gli atteggiamenti, le speranze e la vita delle persone.

Il trap sociale dei giovani di periferia è cantato in “Ragazzi di zona”, attraverso le parole di D4L1, nome d’arte di Marco Pirrotta barbiere tra i più creativi la mattina e cantautore-trapper fuori dalla sala da barba – diventato uno dei cantanti simbolo di una nuova generazione di palermitani che si stanno facendo notare nel resto d’Italia.

Così, a immagini di via Roma a Palermo, strada simbolo del centro città, dove i ragazzi di periferia passeggiano il sabato sera e vorrebbero vivere «perché lì c’è sempre qualcosa da fare», si alternano nel video le vie e le piazze del quartiere Cruillas, nella periferia della città, dove gli stessi ragazzi si riuniscono il resto della settimana tra moto che impennano e la consapevolezza che nel quartiere – quello che gli americani chiamerebbero “the block” – non c’è un cinema, non c’è un teatro, ma si assiste alla continua lotta «tra mala e luci blu», ovvero tra la malavita e la polizia.

Con la gente comune e i giovani ad assistere e a essere costretta a scegliere. «I ragazzi di zona – dice Toni Matranga, gradito ospite nel video – non sono tutti uguali. Sono ragazzi che sperano in un futuro migliore. C’è chi ce la fa e c’è chi non ce la fa. Ma la cosa più importante è che qui vige il rispetto».

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