PALERMO. Luigi ha 8 anni. Frequenta la III B della scuola primaria dell’istituto comprensivo Lombardo Radice di Palermo. Sulle pareti di casa fanno mostra di sé i suoi dipinti. I libri, molti, sono in inglese. Le app del telefonino si aprono e si leggono frasi in russo o in cinese, in spagnolo o in tedesco. Quando vuole dire che proprio bene non sta, gli piace farlo usando percentuali e si diverte a conoscere le superfici in km dei paesi europei e di quelli non europei. Ama sfidare i suoi parenti chiedendo quanti numeri quadrati conoscano. “La matematica – così la madre Giovanna Sciortino – è sempre stata per lui una compagna di giochi sin dalla sua tenera età, per questo ogni aspetto della sua quotidianità è sempre stato misurato matematicamente”.
Ed è così che Luigi si è classificato primo per la categoria P3 della finale di Area dei Giochi Matematici del Mediterraneo che si è tenuta lo scorso 8 marzo presso l’Istituto Don Pino Puglisi. E, quindi, è così che si appresta a partecipare alla Finale che si terrá il prossimo maggio presso l’Universitá degli studi di Palermo. “Per Luigi – dice Giovanna – i giochi di matematica del Mediterraneo sono stati un’esperienza fantastica ed è stato felice nel socializzare con altri bambini, amanti della matematica come lui e nel mettersi alla prova. Si è confrontato con gli studenti di diverse scuole. Adesso aspetta con entusiasmo le prove della Finale Nazionale, anche se sperava che fossero svolte a Roma, perché avrebbe voluto visitare la Città del Vaticano”
Ovviamente a fare il tifo per Luigi, uno dei duecentomila studenti di scuola primaria e secondaria che hanno partecipato in tutta Italia ai Giochi, le sue insegnanti che “hanno sempre assecondato – così dice Giovanna – le sue curiosità culturali e matematiche nello specifico, rendendo per lui la scuola un luogo favoloso dove apprendere argomenti nuovi e stimolanti, che vanno oltre i programmi previsti per la sua fascia d’età”
E, quindi, è così che Luigi arriva alla Finale, per la cura della sua famiglia, per la sua intelligenza straordinaria e per l’impegno delle insegnanti. “I nostri alunni – così Maria Luna, docente referente per i Giochi Matematici per la scuola primaria dell’Istituto – vedono la matematica come un gioco e sono molto motivati. In questo modo, mettendosi a confronto, con un atteggiamento di sana competizione, acquisiscono delle competenze matematiche, le competenze STEM necessarie per costruire e sviluppare l’apprendimento”. Con il suo sorriso, come quello che si apre durante ogni sfida ingaggiata sui numeri quadrati con i parenti, è pronto. E con le insegnanti non resta che dire “Forza, Luigi, siamo con te!”.