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lunedì, 11 Dicembre 2023
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Palermo e il mare negato: residenti e attivisti si riprendono Romagnolo

Azione di riqualifica e pulizia di un tratto di costa Sud di Palermo. Circa 150 i ragazzi e le ragazze che, assieme agli abitanti del quartiere e della città, armati di guanti e sacchetti hanno ripulito quel tratto di litorale, da decenni lasciato all’abbandono e all’incuria

Alessia Rotolo
Alessia Rotolo
Ama Palermo e il centro storico, i tre mercati, i quattro mandamenti, il Genio e la Santuzza. Segue con passione i processi partecipativi di riqualifica della città nati dal basso che stanno pian piano cambiando il volto di Palermo rendendola sempre più affascinante. Scoprire storie e raccontarle è la sua migliore capacità dettata da una passione incessante per il mestiere di giornalista

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PALERMO. Palermo, la città tutta porto, ha un rapporto strano col suo mare. Il mare in città sembra non esserci sebbene sia a due passi dal centro storico, i palermitani hanno come punto di riferimento delle loro estati Mondello, e poco altro, ma c’è stato un tempo in cui non era così. “Riprendiamoci il mare negato”, è la scritta su uno striscione messo in bella vista da attivisti, militanti e residenti ieri durante l’azione di riqualifica e pulizia di un tratto di costa Sud di Palermo, per la precisione un chilometro di spiaggia di Romagnolo.

Circa centocinquanta i ragazzi e le ragazze che insieme agli abitanti del quartiere e della città armati di guanti e sacchetti hanno ripulito quel tratto di litorale, da decenni lasciato all’abbandono e all’incuria. A parte all’azione anche tanti collettivi tra cui Fridays For Future Palermo, Caracol Albergheria, APE – Assemblea Popolare Ecologista, ma anche associazioni studentesche. Si sono incontrati e hanno deciso di iniziare tutti e tutte insieme un percorso che riporti all’attenzione delle istituzioni lo stato di abbandono e incuria in cui si trovano i territori e i quartieri al di fuori del centro della città.

Come hanno affermato i portavoce dell’iniziativa: “Dobbiamo difendere la natura e riprenderci il mare che ci è stato negato. La spiaggia di Romagnolo è sempre stata l’area balneare più accessibile della città poiché sviluppatasi a partire dal tratto di mare di Sant’Erasmo fino a Ficarazzi, percorrendo tutta la via Messina Marine. Questo tratto di arenile, culla della Conca d’Oro, per la sua favorevole posizione vicina al centro della città, in passato era la spiaggia dei palermitani, per poi essere completamente abbandonata e diventare così una zona di scarico industriale con un mare non più fruibile e quindi negato. Nel 2015 con il Patto per il Sud e il Piano per Palermo, sono stati stanziati dei fondi per ricostruire il cosiddetto WaterFront della costa sud; il piano prevedeva la totale ricostruzione e gentrificazione del litorale con la costruzione di una ruota panoramica sullo stile del London Eye londinese, progetto fortunatamente mai attuato”.