PALERMO. “Seminiamo bellezza” è un progetto che mette insieme tante fragilità per renderle più forti e sicure, per generare economia sociale. Il tema è quello dell’alimentazione e dei cibi che portiamo sulle nostre tavole, della scelta che facciamo con i nostri acquisti quando facciamo la spesa. Quello che propone il progetto è sostenere i piccoli produttori biologici e locali con la promozione e la commercializzazione dei loro prodotti, e di incoraggiare i soggetti con fragilità psichica che hanno grandi difficoltà nell’inserimento in un contesto sociale e lavorativo, nella gestione di una piattaforma di e-commerce di prodotti delle filiere agro-alimentari locali.
Obiettivo generale è il miglioramento della qualità della vita e inclusione di persone con fragilità psichica e la valorizzazione di beni e servizi prodotti da aziende e cooperative delle filiere agro-alimentari locali bio e a km 0.
Obiettivo specifico sarà l’inserimento lavorativo dei beneficiari diretti, persone con una storia di disturbo psichico che frequentano il Club Itaca Palermo, attraverso l’inserimento di una struttura organizzata e l’acquisizione di competenze tecnologiche e comunicative per conoscere, promuovere e commercializzare i prodotti delle aziende locali siciliane.
Quindi sul sito internet seminiamobellezza.it chiunque può fare la propria spesa di prodotti di stagione e biologici: il ritiro è il giovedì, giorno in cui i produttori la mattina portano la merce a villa Adriana, storica villa di Palermo nonché sede del Progetto Itaca; le persone con fragilità psichica organizzano le varie cassettine con gli ordini arrivati durante la settimana e al primo pomeriggio avviene la consegna della spesa.
“Seminiamo bellezza non è il classico luogo virtuale per la ventità di prodotti – dice Ninni Conti della cooperativa Ciauli, partner del progetto -. Tutto parte dall’incontro del Progetto Itaca, da un gruppo di produttori e da un contributo di Unicredit. L’idea è stata quella di creare una rete solidale per la distribuzione di prodotti biologici etici e a km 0, contestualmente un’occasione lavorativa per i soci del club itaca, giovani svantaggiati affetti da disturbi mentali. Nel primo mese lavorativo ci siamo scontrati con i problemi di mercato del biologico, prezzi più alti in un momento storico molto complesso e con problemi organizzativi, cercando di far combaciare le attività di itaca con la logistica per la distribuzione“.
“Vanto del progetto – aggiunge – è essere già riusciti ad attivare due assunzioni tramite un progetto Metro col Comune di Palermo. Seminiamobellezza.it è il sito dove acquistare, comporre una cassetta che poi si potrà ritirare presso Club Itaca o presso il giardino di Handala a Ballarò, per ora solo il giovedì pomeriggio, ma speriamo con l’aumento degli ordini di moltiplicare giorni e punti ritiro, per poi arrivare alle consegne a domicilio. Nella rete ci sono diverse aziende da quelle più grandi come Valdibella, indiscusso leader nel mondo bio a quelle più piccole come Sirbaggia produttore di limoni e olio. In mezzo tanti produttori, accomunati da produzioni naturali nel rispetto dell’ambiente e della manodopera, gravoso problema nel mondo agricolo. Questa doppia anima capitanata dalla cooperativa Ciauli speriamo abbia un risvolto naturale, etico, e sociale. Ora si dovrà curare la promozione per dare sempre a più persone del club Itaca la possibilità di una lavoro importante per il bisogno economico e fondamentale per un percorso riabilitativo“.