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sabato, 19 Aprile 2025
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A Monte Pellegrino gli universitari diventano docenti di tutela ambientale

L'iniziativa per la "Giornata internazionale delle Foreste" dopo l’incendio del 2016 che ha devastato il bosco

Consuelo Maria Valenza
Consuelo Maria Valenza
Insegnante, laureata in Filosofia e Scienze della formazione Primaria all'Università degli Studi di Palermo. Ha lavorato per dodici anni presso l'ufficio stampa della Conferenza Episcopale Siciliana. Collabora con diverse riviste e giornali. Cura la comunicazione e la pubblicità di attività commerciali e non. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24".
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PALERMO. Sono le studentesse e gli studenti del corso di laurea in Scienze Forestali ed Ambientali dell’Università degli studi di Palermo che, in occasione della Giornata internazionale delle Foreste, in un’aula più grande del solito, hanno raccontato ai compagni, quelli degli istituti secondari del capoluogo e della provincia, l’importanza della gestione forestale per la conservazione e la valorizzazione delle risorse forestali. Hanno parlato con il piglio di docenti di lungo corso e hanno condiviso, sullo sfondo del golfo del capoluogo, le loro conoscenze.

La giornata vissuta è la prima prevista dal progetto di Service Learning “Comunicazione forestale ai tempi dei social e della crisi climatica” organizzato dal corso di laurea in Scienze Forestali ed Ambientali del Dipartimento Saaf in collaborazione con l’Ente gestore della Riserva di Monte Pellegrino “Rangers d’Italia”.

L’iniziativa a Monte Pellegrino

“Una giornata eccezionale la definisce il docente dell’ateneo palermitano, La Mela Veca -, importante per gli studenti del nostro corso di laurea che, oltre le conoscenze che acquisiscono nelle aule del nostro Campus, possono sperimentarsi in campo approfondendo le loro conoscenze e facendone oggetto di una buona comunicazione.”

Una giornata importante, comunque, per tutta la comunità. “Dopo l’incendio che nel 2016 ha devastato il boscospiega Daniela La Corte, facendo eco alle parole del docente -, si sono resi necessari interventi, a cui il nostro dipartimento ha contribuito, per ripristinarne la funzionalità.”

“Fondamentale, però aggiungono Giuseppe Tripi e Laura Licitra –, non è solo rispondere alle urgenze ma è intervenire anche per far conoscere il patrimonio boschivo, soprattutto ai più giovani che ne sono gli eredi, e per sensibilizzare ad averne cura.”

L’iniziativa a Monte Pellegrino

Oltre l’impegno quotidiano dei Carabinieri Forestali e del Corpo Forestale Regionale, presenti alla manifestazione, è fondamentale, quindi, insegnare il bosco, la sua storia e la sua geografia, la sua ricchezza e i suoi bisogni. Sono tredici milioni gli ettari che ogni anno nel mondo vengono perduti: educare e comunicare è uno dei modi per preservarlo e per preservare le specie che lo abitano.

A rappresentanza dell’immenso patrimonio, due poiane, di cui si sono presi cura i volontari del Centro Regionale della Fauna Selvatica Lipu di Ficuzza e che, a chiusura della giornata, sono state liberate per attraversare i corridoi del cielo palermitano e per imparare a volare nuovamente.

“Grande l’impatto del progetto di Service Learning, di questa innovativa metodologia educativa adottata da Unipa già dallo scorso anno accademico conclude Gaetano Giacalone, studente del II anno -, progetto che ha segnato e che segnerà non solo il nostro percorso ma anche quello degli studenti delle scuole superiori: un passo in più nella tutela di un luogo e del suo valore paesaggistico, naturale e sociale.”

Ci saranno di nuovo, studentesse e studenti il 12 aprile e il 18 maggio, nelle altre due altre tappe che conteranno anche la partecipazione di volontari e aderenti di associazioni ambientalistiche, sportive e comunali. Continueranno, supportati dai loro docenti, a raccontare il bosco, a farlo conoscere: una lezione a cielo aperto, sullo sfondo il golfo palermitano; una lezione a cui sono invitati tutti i cittadini, tutti quelli a cui il bosco a due passi dalla Santuzza appartiene.

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