PALERMO. In occasione del 33° anniversario della Strage di Capaci, il Rotary Club Palermo Teatro del Sole rende omaggio alla memoria del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, inaugurando presso la Garitta Falcone lo Stele della Pace Tecnologico.
L’iniziativa coniuga memoria e innovazione, radicamento e futuro. Da oggi, grazie a un portale web da qualunque parte del pianeta, chiunque potrà inviare un messaggio di pace, che verrà proiettato sui monitor installati nella Garitta Falcone.
Ogni messaggio non sarà soltanto un tributo alla memoria delle vittime della mafia, ma una testimonianza viva e collettiva per la pace nel mondo. Dalle guerre ai conflitti dimenticati, dai muri dell’indifferenza alle tensioni globali, lo Stele della Pace Tecnologico diventa un faro simbolico in cui la voce della società civile si unisce in un coro globale per la nonviolenza, la solidarietà e il dialogo.
“A trentatré anni da quella ferita profonda inferta alla nostra Repubblica, sentiamo il dovere non solo di ricordare, ma di costruire – dichiara il presidente del RC Palermo Teatro del Sole, Daniele Mondello -. La Stele della Pace Connessa è un atto di memoria attiva. È uno spazio, fisico e digitale, in cui le parole si fanno ponti. Un luogo in cui la pace non è un’utopia, ma una responsabilità condivisa. Invitiamo uomini e donne di ogni nazione, cultura e credo a inviare il proprio messaggio di pace. Perché solo unendo le nostre voci in un unico respiro globale, possiamo rispondere alla violenza con la forza più potente che esista: quella della coscienza umana. Palermo non dimentica. E oggi, dalla Garitta Falcone, lancia al mondo un invito semplice e universale: scegliamo la pace.“
Il Rotary Club Palermo Teatro del Sole invita cittadini, istituzioni, studenti, associazioni internazionali e singoli utenti della rete a partecipare attivamente, facendo dello Stele di Pace Connessa un simbolo permanente di impegno, speranza e fratellanza tra i popoli.