CASTELVETRANO. Primo Assaggio – Campagna Olivicola 2024 è stato un evento di degustazione organizzato dalla cooperativa Sicily Food Belìce Valley all’insegna della valorizzazione del vasto territorio della Valle del Belìce e anche la dimostrazione del fatto che in una terra complessa come la Sicilia, l’unione possa fare la forza, permettendo l’aggregazione di ben 40 soci.
La Nocellara del Belice, unico presidio olivicolo al mondo certificato DOP sia per olio che per olive da mensa, è stato dunque il leitmotif che ha caratterizzato l’eventodel 23 novembre nel territorio di Castelvetrano, a cui hanno avuto modo di partecipare buyer, giornalisti ed esperti del settore.
Il giorno precedente, alla presenza del sindaco di Castelvetrano Giovanni Lentini e del deputato regionale On. Stefano Pellegrino, è avvenuta la cerimonia di apertura del primo fusto di olive della campagna olivicola 2024, segnando simbolicamente l’avvio della stagione e celebrando la qualità e la passione dei produttori locali, ponendo l’accento su questa preziosa filiera produttiva in cui sono stati prodotti (e già venduti) 3600 fusti.
L’aspetto che preme sottolineare della Sicily Food Belice Valley, che da poco tempo si ritrova ad avere a disposizione un nuovo stabilimento, è quello sociale, non solo perché sta riuscendo ad aggregare questi 40 soci, ma soprattutto perché all’interno del magazzino visitato, una parte dell’attrezzatura proviene da un’attività confiscata alla mafia: l’Agenzia nazionale dei beni confiscati ha messo all’asta catene di lavorazione e frantoio di una ditta di Castelvetrano confiscata, e la cooperativa se l’è aggiudicata, ridando rilievo e dignità ai temi del lavoro.
“Dopo un fisiologico periodo di avviamento e di conoscenza tra soci – afferma la presidente Valentina Blunda – oggi stiamo crescendo bene e siamo la dimostrazione che l’unione fa la forza e che questa forza è data proprio dal camminare insieme; riusciamo ad essere presenti sul territorio, e stiamo provando a farci conoscere e a valorizzare i nostri prodotti, supportati dal Dipartimento Regionale dell’Agricoltura della Regione Siciliana e dall’Istituto Regionale Vino e Oli di Sicilia (IRVOS), che hanno visto in questo progetto una concreta realizzazione di intenti tra più realtà con interessi comuni”.
Durante il tour dello stabilimento, soci e tecnici hanno descritto e mostrato i vari processi di lavorazione dell’oliva attraverso tecniche che uniscono macchinari all’avanguardia con i saperi della tradizione, per arrivare innanzitutto alla de-amarizzazione e alla dolcificazione del prodotto e poi, nel caso specifico, alla produzione di tre tipologie di olive utilizzando procedimenti differenti per ognuna.
Dedicarsi ad un prodotto semi-lavorato del genere ha permesso a questi agricoltori-produttori di avere un sistema di gestione più ampio sul mercato, eludendo la perdita di potere di investimento e la marginalità di profitto, che prima favoriva i settori legati solo alla commercializzazione.
“Gli agricoltori ricevono il giusto reddito per il loro lavoro, sono felici ed hanno modo di coltivare al meglio i prodotti e prendersi cura del territorio – conclude Valentina Blunda -. Parimenti, l’aggregazione è una grande opportunità per generare quei volumi necessari per essere attori del mercato e non subirlo”.
Prodotti che, nel caso della Sicily Food Belìce Valley, includono non solo le olive Nocellara, ma anche olio extravergine d’oliva IGP e DOP Valle del Belìce, vino, pasta e conserve, protagonisti degli assaggi e della degustazione presso l’Azienda Agricola Vivona di Castelvetrano, dove si è svolta la seconda parte della giornata.
I partecipanti hanno potuto così passeggiare tra gli uliveti, assistere a una sessione di potatura e degustare i prodotti delle aziende della cooperativa ma anche di altre realtà produttive locali, e in un’atmosfera conviviale e autentica si è esercitata la grande capacità del territorio di fare rete.
E proprio dalla capacità di fare rete, in questa occasione è stata presentata anche la collaborazione strutturata della cooperativa con il progetto narrativo e di community della Sicilia ilMadeinSicily, ideato e promosso da Giovanni Callea e Davide Morici, che mira a valorizzare realtà che operano in Sicilia e per la Sicilia e che, con il loro operato, creano valore e bellezza attorno a sé.
Un progetto in divenire, già presente a Los Angeles e a Tokyo nelle tappe itineranti della nave Vespucci che promuove il Made in Italy nel mondo, e che è stato recentemente protagonista in Germania agli eventi per la settimana della cucina italiana.
“E proprio il grande tema comune della Sicilia ha permesso che i sogni diventassero realtà, connettendoci ad un distributore siciliano che vive in Germania, Vincenzo Andronaco, che presso la catena Grande Mercato darà risalto ai corner de ilMadein Sicily in cui sarà presente una linea di olio di questa cooperativa in bottiglie di ceramica, i cui prototipi sono appena stati creati per il mercato tedesco – afferma Giovanni Callea -. Una collaborazione che include varie realtà virtuose della Sicilia e anche coloro che vivono all’estero ma che non vogliono in qualche modo rinunciare a ritrovare le loro radici, ed è su questo campo che si possono sviluppare sinergicamente degli orizzonti comuni”.