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sabato, 26 Aprile 2025
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Da Caltanissetta una mano tesa alla Tunisia: l’impegno delle Caritas siciliane

Una delegazione tunisina, guidata dal vescovo emerito di Tunisi, ha incontrato i direttori delle 18 Caritas diocesane siciliane. Si è ragionato su come sostenere la presenza tunisina nell'Isola

Yuri Testaverde
Yuri Testaverde
Ha studiato Scienze Politiche all'Università La Sapienza di Roma. Impegnato nel mondo sociale, è stato membro attivo di diversi progetti in ambito socio-politico tra Roma e Palermo, dove ha curato le pubbliche relazioni per il network RenUrban. Dal 2018 collabora con il mensile Cntn e, da ottobre 2020, con "Il Mediterraneo 24"
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CALTANISSETTA. Da Caltanissetta un maggiore impegno e cooperazione nel dialogo fra le Caritas delle Chiese di Sicilia e Caritas Tunisi. Questo uno dei risultati ottenuti dall’incontro nella sede diocesana della Caritas a Caltanissetta tra una delegazione tunisina e i direttori delle Caritas di Sicilia che ha permesso di approfondire la conoscenza reciproca e disegnare i prossimi passi del cammino condiviso. La delegazione tunisina, in Sicilia dal 17 giugno, è formata dal vescovo emerito di Tunisi, mons. Ilario Antoniazzi, dalla direttrice di Caritas Tunisi, sr. Speciosa Mukagatare, e da due operatori di Caritas Tunisi, Enrica Gilardo ed Amine Bahri. Sono quasi 23mila i tunisini presenti nelle diocesi di Sicilia.
Ieri all’incontro con la Commissione regionale dell’Ufficio Cesi per la Carità, erano presenti i direttori di tutte le 18 Caritas diocesane siciliane, coordinati dal delegato regionale Domenico Leggio, e don Giuseppe Rabita, direttore della Segreteria Pastorale CESi.

Si è discusso dei problemi che vive il popolo tunisino, ma anche di quanto messo in atto finora e di proposte che, come Delegazione Regionale Caritas Sicilia, si desidera portare avanti insieme alla Caritas di Tunisia. In particolare, sul tavolo del dialogo, la presenza tunisina in Sicilia e le attività portate avanti in loro supporto dalle Caritas siciliane, soprattutto di quanti si trovano a vivere in condizioni di grande fragilità economica e sociale e di sfruttamento lavorativo, spesso senza documenti. Si è ragionato sulle migrazioni dalla Tunisia, sul traffico di minori stranieri e su possibili azioni condivise.

La visita in Sicilia della delegazione tunisina ha già previsto un incontro con la Caritas diocesana di Noto – presso il Convento Frati Minori di Ispica e con la partecipazione del vescovo di Noto mons. Salvatore Rumeo – dedicato alla realtà tunisina nel territorio e all’esperienza del Cantiere educativo “Volere Volare”. Poi, ad Acate, Ragusa, per conoscere l’esperienza del Progetto Presidio. Nel proseguo anche l’incontro con la Caritas diocesana di Palermo e la visita alla Missione di Speranza e Carità fondata da  Biagio Conte, presso la quale la comunità tunisina ha collaborato per la realizzazione di una cappella.

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