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sabato, 22 Marzo 2025
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“Woman Life Freedom”: dalla Sicilia assorbenti lavabili e kit naturali per il benessere delle donne in Africa

Kanö sartoria sociale, promotrice di questa campagna, ci racconta attraverso Faburama Ceesay, l’impegno finalizzato a rafforzare la cooperazione tra il continente africano e la Sicilia sui fronti dello sviluppo sostenibile e a zero impatto ambientale

Stefano Edward Puvanendrarajah
Stefano Edward Puvanendrarajah
Laureato in Comunicazione Pubblica, d’impresa e pubblicità presso l’Università di Palermo e digital marketing specialist. Racconta le realtà associative che si occupano del sociale in Sicilia e la vita quotidiana delle comunità migranti siciliane, utilizzando i nuovi media
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MESSINA. Dal Gambia alla Sicilia per costruire progetti di cooperazione con l’Africa all’insegna dei tessuti e della sostenibilità, con un’attenzione particolare per le donne. La storia di Faburama comincia nel suo Paese d’origine ma trova realizzazione a Barcellona Pozzo di Gotto, dove dà vita a una sartoria sociale che chiama “Kano”, che in lingua mandinka significa “amore”. E con amore ha dedicato la propria attenzione anche all’empowerment femminile. Con il progetto “Woman Life Freedom” realizza assorbenti lavabili per le donne africane.

Faburama e la passione per la sartoria

“Mi chiamo Faburama Ceesay e sono nato nella città di Ebo Town, in Gambia. Sono molto legato alla mia famiglia, e, in particolare, a mia sorella minore Mariama. Ho coltivato la passione per il cucito all’età di nove anni. Mia madre aveva un negozio di Parruccheria e proprio lì, nei dintorni, vi era una sartoria  che sin da piccolo ha catturato la mia attenzione. Mi piaceva il “rumore” per me, il “ suono “ della macchina da cucire, mi incantava ma nello stesso tempo mi incuriosiva. Ho espresso diverse volte a mia mamma il desiderio di voler imparare questo mestiere, ma lei mi ripeteva sempre che io non avevo pazienza, requisito fondamentale per fare questo lavoro. Sono stato così testardo che un giorno mi ha comunicato che aveva preso accordi con il capo della sartoria e che da lì a breve avrei iniziato a coltivare la mia passione”.

Parlaci delle emozioni, sogni che hai potuto costruire in Sicilia. Cosa ti trasmette questa terra?

“La Sicilia è un’isola accogliente che mi permette tutti i giorni di incamminarmi verso i miei sogni. Nel mio percorso di vita ho incontrato Marica, una pedagogista che da tanti anni si occupa di Cooperazione Internazionale e qualche anno fa è diventata mia moglie. Tra qualche giorno mi farà diventare papà per la prima volta. Insieme a lei organizziamo percorsi educativi e formativi per raccontare e raccontarci tramite l’inclusione e la nostra storia fatta di amore, condivisione e mix di cultura, tradizioni e religione. Insieme abbiamo dato vita ad un Progetto editoriale “Welcome direzione Sud” per raccontare la bellezza di alcuni stati africani, che insieme e/o separatamente abbiamo visitato. Desideriamo presentarlo  ai bambini ma anche agli adulti che hanno sete di Conoscenza, per abbattere stereotipi, pregiudizi e confini”.

Kanö, un progetto che costruisce dei percorsi dialoganti tra la Sicilia e l’Africa. Cosa significa per voi l’aver costruito questa vostra realtà che ha una forte impronta sociale?

“Kano nella mia lingua, mandinka, vuol dire Amore. Grazie all’amore per la mia passione quotidianamente, cerco di creare ponti relazionali, professionali, sociali e commerciali tra la Sicilia e alcuni Stati Africani. Realizzo Abiti su misura, oggettistica per la casa, accessori moda, bomboniere solidali, giocattoli, utilizzando tessuto Wax  cotton 100%. Insieme a Marica andiamo a reperirli in alcuni stati africani per sottolineare l’idea di eticità che vogliamo trasmettere. Ma creo anche utilizzando tessuti naturali e riciclati per trasmettere un altro messaggio ancora: quello della sostenibilità e la diffusione di Handmade green.

Quali sono le attività e le collaborazioni che avete instaurato nel tempo con le realtà istituzionali e associative?

“Kano lavora in stretta collaborazione con l’Associazione Anymore onlus, infatti stiamo lavorando insieme al progetto Sanyang, nonché alla costruzione di una fattoria didattica in Gambia e all’acquisto di un terreno per poter permettere ad un gruppo di donne di coltivarlo e soddisfare i bisogni di un intero villaggio. Nell’arco dell’anno sposiamo anche altri progetti sociali promossi da Anymore Onlus e anche da altre associazioni o realtà con cui condividiamo scopi e obiettivi. Nel tempo sono nate collaborazioni anche con la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto, con istituti scolastici, Comuni, biblioteche e Centri d’accoglienza per minori stranieri non accompagnati. Queste collaborazioni danno valore all’aggettivo “sociale” che accompagna la denominazione di Kano sartoria. Kano, pur essendo una ditta a tutti gli effetti, con diritti e doveri annessi, crede molto nelle relazioni che tutti i giorni cerca di cucire con realtà locali e non”.

“Woman Life Freedom”, una campagna che collega l’ecosostenibilità all’empowerment delle donne

“La campagna “Woman Life Freedom” nasce proprio perché Kano vuole stare accanto alle fasce della società più deboli e lottare insieme a loro in modo pacifico ed incisivo. Realizzare assorbenti lavabili significa: supportare le donne in alcuni giorni del mese in cui il corpo subisce dei cambiamenti, a volte anche dolorosi; amare l’ambiente e la natura, dimezzando i rifiuti non riciclabili trasmettendo soprattutto ai più giovani questi valori.
L’idea è quella di collaborare con enti attivi in alcuni paesi africani con progetti formativi ed educativi a favore delle giovani donne, per trasmettere l’importanza della cura del sé, dell’ambiente e di forti valori comunitari che partono dalle azioni quotidiane. Il kit della camagna sociale, oltre agli assorbenti lavabili, desidera dare in dotazione anche prodotti naturali per l’igiene intima e preservativi al fine di toccare più sfere “educative” e trasmettere più messaggi contemporaneamente.

Il mio desiderio è quello di collaborare il più possibile con enti africani che giornalmente cercano di dar forma e consistenza al Continente Nero affrontando varie sfide. Io amo l’Italia, la Sicilia che mi ha accolto come un figlio, ma guardo spesso al Paese che mi ha dato le origini con tenerezza, vorrei tornarci per creare questo senso di circolarità produttiva di cui tanto si parla.

Ecco che con la campagna “Woman Life Freedom” desidero anche toccare l’aspetto sociale, investire i proventi nella costruzione di una sartoria sociale nel mio paese per formare giovani talenti che hanno deciso di rimanere in Gambia e crescere professionalmente lì.

Come contattare Kanö

La sartoria sociale Kanö è presente sui principali social quali Facebook, Instagram, Linkedin, e ha un proprio sito web.

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