PALERMO. Si è concluso in modo speciale l’anno scolastico dell’Istituto comprensivo “Sperone-Pertini”. Stamattina si è svolta la presentazione di un campo estivo gratuito per bambini dai 4 ai 6 anni che si terrà nei quartieri Sperone e Brancaccio, uno sportello d’ascolto rivolto ai genitori e tante attività di orientamento per incontrarsi, confrontarsi e imparare insieme, che rientrano nel progetto “E.N.E.R.G.Y – Enhancing Nurturing and Education Rights Globally”, con avvio lunedì 16 giugno.
Un progetto di durata biennale e di respiro nazionale, che coinvolge anche il quartiere Ponticelli di Napoli, che intende rafforzare i diritti all’educazione. Un’iniziativa che diventa ancora più importante perché pensata per due delle zone più difficili di Palermo, fortemente condizionate dalla criminalità organizzata e dallo spaccio di droga.
Il progetto è finanziato da The Human Safety Net, fondazione del gruppo Generali ed è realizzato da Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi in collaborazione, a Palermo, con l’Istituto comprensivo “Sperone-Pertini”, e con le associazioni Ecomuseo Mare Memoria Viva e Cuore che vede.
Al centro dell’iniziativa c’è l’impegno costante della scuola “Sperone-Pertini” diretta dalla preside Antonella Di Bartolo, impegnata da 12 anni nel contrasto alla dispersione scolastica e per l’assenza di servizi in periferia. Il progetto si pone, coerentemente, l’obiettivo di prevenire l’abbandono scolastico e offrire servizi di qualità gratuiti fin dalla prima infanzia.
“Crediamo nella scuola come bene comune – ha spiegato la preside Di Bartolo -, come luogo di dialogo, partecipazione e promozione dell’intero territorio. Offrire nel quartiere Sperone servizi e occasioni educative di qualità sin dalla primissima infanzia è per noi un impegno e un obiettivo irrinunciabile. Il progetto ENERGY va ben oltre il ‘tempo d’estate’: è un progetto multidimensionale, lungimirante e di durata pluriennale, gratuito ma di valore. È per questo che come scuola, che è per sua natura e mandato al tempo stesso Istituzione e servizio per la comunità, siamo particolarmente felici e orgogliosi di esserne promotori e coprotagonisti”.
Presente alla conferenza stampa di presentazione del progetto l’assessore comunale all’istruzione Aristide Tamajo, insieme alla dirigente dell’area Maria Giovanna Sparacino. Dice così Tamajo: “Siamo nel periodo in cui le scuole tirano le somme delle attività svolte durante l’anno, e il momento di raccogliere i frutti e ringraziare coloro i quali partecipano a queste iniziative che si svolgono a fine anno, e che danno il senso e l’importanza dell’impegno da parte della scuola, della dirigente scolastica, dei docenti, dei ragazzi e delle famiglie che sono molto vicine ai nostri ragazzi. Siamo qua per dare testimonianza della nostra presenza all’impegno svolto da anni da questa scuola, operativa nel territorio. Noi come Amministrazione stiamo facendo altrettanto, se alcune situazioni non sono ancora definitive, a volte non è colpa solo dell’Amministrazione; ci sono fattori esterni, ci sono tempi di attesa, c’è la burocrazia, ma una cosa è certa, siamo accanto alle famiglie, e accanto al territorio per poter risolvere i problemi, e cercare di dare un futuro migliore ai nostri ragazzi.”
L’assessore Tamajo ha fatto anche cenno alla vicenda dell’asilo nido di via XXVII Maggio, il cui cantiere è ripartito il 22 maggio, alla vigilia dell’anniversario della Strage di Capaci, dopo mesi di fermo: “Ci sono dei lavori in corso di bonifica dell’area dopo la chiusura forzata per tre-quattro mesi. Da domani ci saranno le maestranze pronte per iniziare i lavori più specialistici, si parla della realizzazione del primo solaio. Questa Amministrazione lotta giornalmente per realizzare le strutture, e ne stiamo realizzando parecchie, al di là di quanto hanno detto i servizi giornalistici. La mafia per noi è un nemico da abbattere, e stiamo lavorando in questa direzione. Il cantiere si è fermato per quattro mesi perchè c’è stata un’incursione mafiosa, in pieno stile; un problema grave, che abbiamo affrontato, e che pensiamo anche di avere risolto, grazie all’impegno fondamentale del sindaco Lagalla, e alla collaborazione fondamentale del Prefetto di Palermo.”
Il progetto in dettaglio
“Nello stesso mare”
Slogan di ENERGY è “Costruire un’educazione più forte, inclusiva e partecipata” e per questo il progetto si muoverà in tre direzioni. La prima attività si chiama “Nello stesso mare”, tempo d’estate o campo estivo gratuito per bambini da 4 a 6 anni. Inizierà lunedì 16 giugno e si svolgerà, fino alla fine di luglio, nei locali della scuola Sperone-Pertini e in quelli dell’Ecomuseo, in modo che i piccoli possano beneficiare di diversi ambienti e possibilità educative. Sarà aperto a 40 bambini a settimana che, dalle 8.30 alle 15, potranno fare diverse attività incentrate sulla creatività e sull’esplorazione della natura in città, a scuola, dentro e fuori; sono previste anche visite didattiche pensate proprio per bambini così piccoli. Tutte le attività sono sempre seguite da insegnanti ed educatori per rafforzare le competenze, l’autostima e il protagonismo dei piccoli in una dimensione ludica e progettuale.
È possibile iscriversi direttamente a scuola, tel.091/478848 / mail: paic8at00x@istruzione.it o contattare Mare Memoria Viva tel. 0916195136/mail: info@marememoriaviva.it.
“Orienta-menti”
La seconda attività si chiama Orienta-menti, rivolto al sostegno della genitorialità. A partire da settembre e per tutto il 2026 verranno organizzati incontri formativi per gruppi di genitori o caregiver, 6 cicli di 4 incontri ciascuno guidati da un team multidisciplinare. Un luogo dove le famiglie possono conoscersi, discutere e imparare insieme o apprendere dagli altri che condividono la stessa esperienza. Gli argomenti trattati saranno i dubbi e le curiosità sollevate dagli stessi genitori. In parallelo, verranno attivati laboratori sui linguaggi espressivi per bambini fino a 6 anni. Gli atelier saranno condotti da educatori esperti che, attraverso metodologie specifiche, permetteranno ai bambini di sperimentare e conoscere il mondo da diversi punti di vista.
È possibile iscriversi contattando direttamente Cuore che Vede: tel. 3291106129 / mail: cuorechevede@gmail.com
Sportello d’ascolto
Il terzo momento è uno sportello d’ascolto per bambini, giovani e le loro famiglie all’interno dello Sperone-Pertini. Con un approccio integrato che combina tecniche di counseling psicodinamico, cognitivo-comportamentale e sistemico-relazionale, il servizio mira a fornire uno spazio sicuro e accogliente dove poter affrontare insieme le sfide della crescita, come l’ansia, la gestione delle emozioni, i problemi scolastici, le relazioni con i coetanei e l’autostima. Tutto con un approccio diverso dal solito: le sessioni di consulenza non saranno confinate in una stanza ma si svolgeranno in ambienti aperti e durante varie attività scolastiche ed extrascolastiche.
Altre dichiarazioni
Per Cristian Fabbi, direttore generale di Fondazione Reggio Children: “È una proposta che abbraccia tutta la comunità, bambini, famiglie, scuola, associazioni quella che parte con il progetto ENERGY a Palermo, insieme con The Human Safety Net e l’istituto Sperone-Pertini. Attività pensate da tutti i protagonisti per sostenere le relazioni, la fiducia, le potenzialità e le competenze e far sentire l’infanzia al centro di una comunità accogliente”.
Riccardo Acquaviva, responsabile comunicazione Generali Country Italia ha dichiarato: “Il progetto che ha preso il via a Napoli e prosegue a Palermo con Fondazione Reggio Children consente di realizzare in pieno la mission di The Human Safety Net: far sì che il maggior numero di persone possibile possa sviluppare il proprio potenziale, in particolare chi vive in condizioni di vulnerabilità. Fondazione Reggio Children si unisce ai partner di un grande movimento creato da Generali che dal 2018 ha accompagnato più di 52.000 famiglie in tutto il Paese. Un percorso di crescita più solido per i più piccoli significa condizioni di vita migliori, nel presente e nel futuro, per un domani più sereno per tutti”.
Alla presentazione del progetto ha partecipato anche il professore Giovanni Caramazza, in rappresentanza dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia, portando i saluti del direttore generale Giuseppe Pierro: “La nostra prospettiva e il nostro augurio – ha detto Caramazza -, è di potere aumentare questi progetti, perchè sono assolutamente utili a mantenere gli studenti a scuola con attività culturali, di svago e aggregazione, invece che stare in giro per il quartiere. Oltre questo quartiere ce ne sono altri nella città e nella regione. Riteniamo questi progetti asso.”