PALERMO. Ultimati i lavori di ristrutturazione del Centro sociale di viale Di Vittorio nel quartiere Sperone a Palermo la struttura verrà consegnata ai cittadini mercoledì 15 gennaio alle 9.30. A comunicarlo è l’assessorato alle politiche sociali del Comune di Palermo.
Realizzato alla fine degli anni ’60 e chiuso dal 2004, il Centro sociale dello Sperone ha costituito il cuore pulsante della borgata. Oggi dopo anni di incuria e abbandono, il sito separato in tre porzioni ospiterà uffici e attività sociali ritornando alla sua originaria funzione.
All’interno del progetto – come avevamo raccontato in un nostro precedente servizio – sono stati inseriti gli interventi per l’utilizzo del giardino che costituisce un elemento ineliminabile della struttura interna, per renderlo utilizzabile da più soggetti tra di loro indipendenti, proprio per ampliare la platea dei potenziali fruitori del Centro e moltiplicare il numero dei soggetti che possono candidarsi a gestire una parte dell’edificio; a energia 0, completamente autosufficiente, dotato di pannelli solari e di sistemi di ventilazione naturale che consentiranno un ricambio naturale dell’aria anche senza l’utilizzo di macchinari.
I lavori di recupero del Centro sociale dello Sperone consegnati il 28 marzo 2023 sono stati finanziati all’interno del PON METRO per un importo complessivo di 1 milione e 644 mila euro. Le opere sono state realizzabili grazie al Raggruppamento Temporaneo di Imprese Castrogiovanni S.r.l. – DI.BI.GA S.r.l.; la responsabile del procedimento è stata l’architetta Paola Maida, il direttore dei lavori, l’ingegnere Pietro Faraone.
“Dopo tanti anni di attesa, il Centro Sociale di viale Di Vittorio nel quartiere Sperone riapre finalmente le sue porte! Un simbolo di speranza e comunità in un quartiere difficile. Questo nuovo inizio è un’opportunità per costruire insieme un futuro migliore, offrendo uno spazio di incontro, supporto e crescita per tutti. La riapertura segna una nuova pagina di solidarietà e cambiamento” così Pasquale Tusa, presidente della Commissione Cultura in Seconda Circoscrizione.