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Verso il Parco “Libero Grassi”. Il nipote Alfredo: “Non lasciamoci vincere dall’indifferenza”

Al via i lavori di bonifica, primo passo per il recupero dell'area verde di Acqua dei Corsari, dedicata all'imprenditore ucciso dalla mafia

Lilia Ricca
Lilia Ricca
Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione per le Culture e le Arti all'Università degli Studi di Palermo, con un master in Editoria e Produzione Musicale all'Università IULM di Milano. Si occupa di cultura, turismo e spettacoli per diverse testate online e da addetto stampa. Scrive di sociale per "Il Mediterraneo 24"
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PALERMO. La riqualificazione di dodici ettari di terreno, il restauro del teatro del Sole e il rilancio del waterfront. Sono questi i punti salienti dell’intervento di recupero del parco “Libero Grassi”, che si trova ad Acqua dei Corsari ed è intitolato all’imprenditore ucciso da Cosa nostra

I dettagli dei lavori, il cui importo è di 5.750.347 di euro, sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta sul posto, dal sindaco Roberto Lagalla e dall’assessore alle Politiche ambientali Pietro Alongi, alla presenza, tra gli altri, del presidente del Consiglio comunale Giulio Tantillo e dei familiari di Grassi.

“L’avvio di questi lavori ha detto il sindaco Lagalla -, è certamente una notizia positiva che mette in archivio il tempo perduto. Da oggi potremo dare una nuova vita e visione a questo pezzo di litorale sud della città in continuità con tutto quello che si sta realizzando sulla restante parte della zona grazie ai fondi del Pnrr. Di fatto ci troviamo di fronte a una netta e complessiva risposta non solo per la rigenerazione del litorale ma anche nel segno della memoria di Libero Grassi che continua ad essere ancora esempio virtuoso per tutti. Con la famiglia dell’imprenditore palermitano abbiamo sempre lavorato per superare tutti gli ostacoli che si erano frapposti negli anni e con le precedenti Amministrazioni e bene hanno fatto a chiedere a gran voce l’avvio della bonifica perché il contrario sarebbe stata una sconfitta per tutti. Questa è anche occasione per ringraziare l’assessore alle Politiche ambientali Pietro Alongi e anche chi, dal 2022, ha impiegato tutti gli sforzi possibili per arrivare alla giornata di oggi, e gli uffici per il lavoro svolto per permettere l’avvio dei lavori.”

“Il Parcoaggiunge l’assessore alle politiche ambientali, Pietro Alongi -, rappresenta solo un tassello di una zona su cui nei prossimi anni si dovrà decisamente puntare per aumentare l’impatto turistico, attrattivo, economico e di vivibilità del territorio”.

“I lavori che oggi iniziano e formalmente dureranno un anno, sono lavori di messa in sicurezza di tutta l’area dal punto di vista ambientale. Non ci sarà più rilascio di sostanze inquinanti, alcune verranno rimosse, altre verranno tombate in modo da essere inertidice l’assessore alla rigenerazione urbana, Maurizio Carta. Su questa base poi ci sarà il progetto di valorizzazione e fruizione che renderà questo parco, cruciale dal punto di vista simbolico, perchè dedicato a Libero Grassi, testimone della lotta alla mafia, della società civile, non solo delle forze dell’ordine; e poi sarà un parco d’ingresso, la prima grande centralità urbana che troverà chi entra in città. Un parco per il quartiere perchè potrà fornire luoghi per attività sportive e socio-educative, ma anche per l’intera città. Questo consentirà di avere qui un flusso di attenzione e di domanda che servirà anche a rigenerare i quartieri circostanti. Ci sarà una stretta collaborazione con Alice e con i familiari di Libero Grassi, come c’è stata finora in tutte le fasi di questo riavvio del progetto. Li abbiamo sempre avuti accanto e continueremo ad averli.”

“Non posso che essere felice stamattina per la consegna dei lavori del Parco Libero Grassi, per due motividice Giuseppe Federico, presidente della Seconda Circoscrizione. Uno, il sito può diventare ed è certamente un’opportunità per il territorio; due, in questo modo si dà dignità al nome che porta, Libero Grassi, un uomo che ha perso la vita per ribellarsi al pizzo e alla criminalità organizzata. Oggi è un giorno importante per il territorio, per la città, e per la famiglia di Libero Grassi.”

“Oggi è un giorno di festa, perché dopo oltre 40 anni il Comune fa un primo vero passo per porre fine a uno scempio che risale al sacco di Palermo. L’intervento a cui si dà avvio oggi permetterà il primo passo, ovvero la bonifica e la riqualificazione, consentendo di restituire all’intera città, e non solo alla Seconda Circoscrizione, 12 ettari di verde che verranno messi a disposizione di famiglie, bambini e sportivi e un teatro che potrebbe contribuire a valorizzare la promozione culturale della nostra terra. Vigileremo affinché i lavori non abbiano intoppi e possano essere conclusi nei tempi previsti. L’intento di questa Amministrazione è quello di voler concludere i lavori il prima possibile per poter godere a pieno di questo pezzo di Costa Sud”, dichiara il Consigliere della Seconda Circoscrizione, Giuseppe Piazzese.

Parco Libero Grassi

I familiari di Libero Grassi

“Oggi siamo qui per l’inizio dei lavori di bonifica per quello che sarà in futuro il Parco Libero. Intitolato a mio nonno, Libero Grassi, che ci piace chiamare Parco Libero, perchè riflette quello che mio nonno diceva sempre di sè, che gli era stato dato un aggettivo più che nome dice Alfredo Chiodi, nipote di Libero Grassi, presente alla conferenza stampa -. Quello di oggi è soltanto un primo passo, un passo per il quale abbiamo aspettato molti anni. L’associazione Parco Libero è stata fondata cinque anni fa, e già tutta la vicenda esisteva da molti prima, dal 2013, quando è stato intitolato il Parco a mio nonno.

“Oggi si pone la prima pietra, ma ancora c’è molto da fare continua il nipote di Libero Grassi -. C’è da fare un Parco vero e proprio, la nostra idea è che questo possa essere un parco urbano, un’area multifunzionale, di utilità agli abitanti e ai ragazzi della zona, che non sia soltanto il simbolo della desolazione, dell’abbandono, a cui tutto purtroppo sembra essere lasciato in questa città, se non c’è la nostra buon volontà di fare qualcosa di diverso, e di cambiare le cose. La legalità passa soprattutto da questo. Gli esempi tragici del passato, come quello di mio nonno, e di tante altre persone devono essere una spinta per il futuro. In questo il mio grande esempio è stata mia nonna Pina, vedova di mio nonno Libero, che ha vissuto sin dal ’91, con una grande rabbia dentro, ma che è riuscita a trasformare in energie positive per il bene della città. È stata protagonista della nascita di Addiopizzo, sono sicuro che fosse stata ancora con noi sarebbe stata grande protagonista anche di questa iniziativa, come lo è stata mia madre Alice, per questa istituzione del Parco.”

“Il mio sentimento è di leggera esasperazione continua Alfredo Chiodi, nipote di Libero Grassi -, purtroppo la nostra burocrazia fa si che tanti passaggi che potrebbe essere risolti nel giro di settimane, vengono risolti nel giro di mesi, che poi vanno ad accumularsi per diventare anni. Basti solo pensare che la firma per l’affido dei lavori di bonifica è stata apposta nel dicembre 2023, siamo adesso a marzo del 2025, e solo adesso stanno partendo i lavori. Nel 2013 l’intitolazione dell’area urbana a mio nonno, su iniziativa di un gruppo di cittadini. Già c’erano state opere di recupero nel 2008, con l’amministrazione Cammarata, e non completate del tutto.”

Noi familiari con un gruppo di amici e persone a noi vicine, nel 2020, abbiamo fondato l’associazione Parco Libero, per avere una legittimità, grazie anche all’amministrazione Orlando, nel seguire da vicino questa vicenda. Io ho quasi 29 anni continua Alfredo Chiodi -, non ho conosciuto mio nonno Libero. Quello che dico ai giovani quando vado nelle scuole o vengo invitato a qualche evento in qualità di nipote di Libero Grassi, è di non lasciarci vincere dall’indifferenza. Oggi più che mai è sempre più facile lasciarsi sopraffare dagli eventi, e rimanere in un senso di impotenza di fronte a quello che succede, ma la vicenda del Parco Libero spero possa dimostrare che nel nostro piccolo possiamo sempre fare qualcosa, che non è mai poco. Ognuno di noi ha un ambito in cui poter intervenire.”

Come sarà il Parco urbano “Libero Grassi”? Risponde Alice Grassi

“L’idea dell’associazione Parco Libero è quella di un parco multifunzionale dice Alice Grassi, figlia di Libero Grassi, presente alla conferenza stampa -, che facesse da motore per una riqualificazione urbana di questo tratto di Costa. Continuo a crederci molto nonostante le lungaggini burocratiche per fare il primo passo, che è quello di oggi, con la bonifica. Solo con la bonifica questo sito potrà da area demaniale passare nell’area urbana e il Comune farlo diventare un parco urbano. Io sono un architetto, e soffro il doppio. Da una parte perchè sai come potrebbe diventare il sito, e dall’altra sono coinvolta come figlia di Libero Grassi. Se il Comune ce lo permette, mettiamo a disposizione il nostro progetto del Parco urbano Libero Grassi, in questo momento un progetto di massima, e non esecutivo, per portare avanti l’opera. Il messaggio che mi sento oggi di dare è di considerare la cosa pubblica una cosa propria, che in questa città non esiste, qua tutto quello che è pubblico diventa immondezzaio pubblico, mentre dobbiamo volere bene a questa città. Palermo è una città bella, rovinata dalla mafia durante il Sacco di Palermo, ora c’è una cultura diversa nei confronti del territorio. Invito i giovani ad amare il territorio, e a rispettarlo. Quando vado nelle scuole inizio parlando del Sacco di Palermo. Gli studenti di oggi trovano normale avere i quartieri senza piazze, giardini, scuole, attrezzature pubbliche, soddisfacenti, perchè ci sono nati e non hanno mai conosciuto altro, è importante far capire loro che una città non è fatta solo di palazzi e di case.”

Cosa prevede il progetto di bonifica?

Il progetto prevede la copertura dell’intera area attraverso la realizzazione di un telo impermeabile e un geotessile di protezione, per poi proseguire con la creazione di uno strato di terreno vegetale con spessore idoneo all’attecchimento di nuova vegetazione. Nell’ambito dell’intervento è compreso anche il ripristino del teatro del Sole, dei camminamenti e degli spazi pedonali esistenti. Oltre alla collocazione di una scogliera radente sul bordo al mare, realizzata con un misto di massi naturali, per il contrasto all’erosione costiera in atto. Tra le somme a disposizione dell’amministrazione sono comprese le risorse per il ripristino delle barriere frangiflutti per la realizzazione dell’impianto di vegetazione e delle attrezzature, arredi e opere di finitura del parco. Sarà esaminata, infine, anche la possibilità di eliminare lo scarico fognario esistente.

Il tempo previsto per il completamento dei lavori è di 12 mesi.

Parco Libero Grassi

Il Parco Libero Grassi, un “ex discarica” incontrollata

Il sito è una ex discarica incontrollata di terra, rocce da scavo e inerti provenienti da lavori edili, attiva fino agli anni Ottanta, utilizzata spesso da ignoti per l’abbandono di vecchie carcasse di auto.

Dopo un primo intervento nel 2010 di sistemazione del suolo, comprendente la realizzazione dei camminamenti, del teatro all’aperto e degli spazi pedonali, ancora oggi visibili, e di opere di protezione costiera, utili a contenere il processo di erosione, il rilevamento del superamento della concentrazione di soglie di contaminazione in alcuni campioni di suolo e l’innovazione normativa intervenuta hanno, tuttavia, reso necessario l’inserimento dell’area nell’elenco dei siti contaminati della Regione Siciliana con conseguente interdizione all’uso.

In conformità con quanto previsto dalla normativa di settore, pertanto, è stato redatto, approvato ed eseguito un Piano di Caratterizzazione ambientale i cui risultati sono stati documentati nell’Analisi di Rischio Sanitario ed Ambientale Sito Specifico, che ha confermato le condizioni di rischio per i ricettori umani e per l’ambiente e la necessità di procedere alla bonifica o alla messa in sicurezza permanente del sito, al fine di garantirne l’uso.

L’intervento di messa in sicurezza permanente è stato finanziato, con fondi del PO FESR Sicilia 2014/2020, con D.D.G. n. 1596 del 06.12.2019, sulla base di un progetto di fattibilità tecnico economica redatto dal Comune.

Considerato che ai fini dell’utilizzo delle risorse del PO FESR Sicilia 2014/2020 tutte le spese dovevano essere rendicontate entro il 31.12.2023, è stato necessario riprogrammare l’intervento per la parte non attuata, sui fondi PR FESR Sicilia 2021/27.

Nei mesi scorsi la Polizia Municipale di Palermo, in collaborazione con Rap, ha rimosso una decina di questi veicoli, ai quali erano state asportate tutte le parti meccaniche e quelle identificative. Nonostante il terreno impervio e la distanza dalla strada, grazie all’utilizzo di un mezzo cingolato, si è riusciti a recuperare l’ultimo veicolo abbandonato e il resto dei rottami, avviati al corretto smaltimento.

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