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lunedì, 23 Giugno 2025
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L’asilo nido a Danisinni: una testimonianza di rigenerazione urbana

La struttura, in fase di realizzazione, rappresenterà un presidio sociale prezioso per il territorio. Accoglierà 50 bambini, fino a tre anni. Nostro reportage nel quartiere di Palermo

Stefano Edward Puvanendrarajah
Stefano Edward Puvanendrarajah
Laureato in Comunicazione Pubblica, d’impresa e pubblicità presso l’Università di Palermo e digital marketing specialist. Racconta le realtà associative che si occupano del sociale in Sicilia e la vita quotidiana delle comunità migranti siciliane, utilizzando i nuovi media
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PALERMO. Collegare un processo di rigenerazione urbana fortemente voluto dalle tante parti sociali che animano un quartiere dalle tante sfaccettature come i Danisinni alla voglia di far realizzare i sogni futuri dei propri bambini. Fratel Mauro Billetta, parroco della chiesa Sant’Agnese, ci guiderà raccontandoci le tante attività in itinere.

L’asilo nido a Danisinni

Una struttura scolastica che permetterà di garantire una visione di futuro a partire dai più piccoli. È così che Fratel Mauro ci spiega il forte valore simbolico dell’asilo nido che aiuterà tantissime famiglie nel loro vissuto quotidiano. “L’asilo nido permetterà a cinquanta bimbi, da zero a tre anni, di accedere a un iter che permetterà pian piano anche un percorso, una progettazione, una espressione di vita che diventerà un domani possibilità di inserimento nella scuola superiore e quindi nel circuito lavorativo. Questa è stata una sfida e un percorso di resistenza che tutta la Comunità Educante Territoriale ha voluto e che trovato la ferma opposizione della Comunità di Danisinni e del Centro Tau alla decisione dell’Amministrazione locale che aveva programmato di demolire l’asilo”.

Una comunità che continua a sognare in grande, in attesa di poter arrivare al periodo orientativo dell’apertura del plesso scolastico: il mese di settembre. “I lavori di ristrutturazione dell’asilo nido, termineranno intorno a settembre prossimo – annuncia fratel Mauro -. Potremmo iniziare il nuovo anno scolastico con la riapertura e con l’inserimento dei più piccoli. Pensate, nel territorio ci sono davvero tanti neonati che tra un anno potranno accedere a questo servizio così prezioso che permetterà ai più piccoli di socializzare, di inserirsi in un contesto che sarà proficuo per il loro futuro e alle mamme di poter dedicarsi al lavoro e alle altre mansioni”, conclude fratel Mauro.

Il murale “Trame di Umanità”

Nel nostro viaggio a Danisinni, spicca davanti ai nostri occhi il nuovo murale, dal titolo “Trame di Umanità”, realizzato dalla artista colombiana Laura Ortiz (nome d’arte SOMA). Un titolo intriso di valori che collega l’arte alle emozioni quotidiane di un intero quartiere: “Per la comunità di Danisinni, parlare di sviluppo del territorio significa tessere Trame di Umanità, così come dice questo murale realizzato da una artista colombiana – racconta Fratel Mauro -. Sviluppare un territorio per noi significa tessere trame di umanità, la possibilità di curare le relazioni, prenderci cura della qualità della vita”.

Fratel Mauro Billetta, parroco della chiesa Sant’Agnese

Accoglienza e turismo sociale

Non solo costruzione degli spazi adibiti alla cultura ma anche promozione del turismo sociale. Sì, perché i Danisinni diventano, in una progettazione sociale visionaria, una cartolina da visita della Sicilia e del calore del popolo siciliano: “Nel borgo abbiamo realizzato delle stanze per l’accoglienza – ricorda fratel Mauro –. Qui vengono persone da ogni parte d’Italia e respirano il calore della sicilianità, di questo luogo, ed entrano in interazione con le persone che lavorano in fattoria, i volontari che si adoperano nell’orto sociale e tutto ciò che diventa processo di contaminazione, di ricchezza, apertura e di accoglienza”. A confermare la vocazione dialogante della realtà dei Danissini vi è il progetto “Traiettorie Urbane”, che prevede la rivalorizzazione dell’asse che va da questa realtà attraversando i quartieri della Zisa e della Noce: “Questo progetto attraversa tre aree della nostra città che dicono come l’umanità ha bisogno di transitare, di muoversi, di conoscere e abitare luoghi e soprattutto quegli spazi comuni che sono tanti a beneficio della collettività”.

Le attività del potenziamento scolastico

Proseguiamo il nostro percorso di approfondimento sentendo suor Emanuela, che segue 60 bambini, provenienti anche da famiglie con background migratorio, all’interno della ludobiblioteca Sant’Agnese, aiutandoli nel potenziamento scolastico: “Al momento sono iscritti una sessantina di bambini del quartiere che hanno bisogno di potenziamento scolastico, di recuperare qualche materia annuale e che hanno bisogno di stare assieme ad altri bambini – ci riferisce la religiosa -. Con l’occasione cerchiamo di fare attività laboratoriali e imparano a socializzare, a fare giochi di gruppo e a capire quanto si è preziosi l’un l’altro”.

Il progetto “Giocare per diritto”

Un lavoro di rete che conta oltre 40 partner tra associazioni del terzo settore, istituzioni, scuole che ha come obiettivo quello di rafforzare il legame tra detenuti e figli di detenuti, comunità e territorio, proponendo attività laboratoriali con finalità sportive ed educative, supporto psicologico, adeguamento strutturale e riqualificazione degli spazi di aggregazione all’interno del carcere, ma non solo. È di questo che si occupa il progetto “Giocare per diritto”, promosso da UISP SICILIA e selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa e minorile, finanziato attraverso il bando pubblico “Un passo avanti”.

Un progetto che, tra i tanti territori siciliani coinvolti, vede anche il quartiere dei Danisinni: “Abbiamo deciso insieme a Fra Mauro e alla Parrocchia Sant’Agnese, alla comunità di Danisinni, di iniziare una rete e una collaborazione in seno al progetto ‘Giocare per diritto’ – dice Martina Di Marco, psicologa dello sport e operatrice -. Stiamo lavorando con i minori dai sei ai diciassette anni, per varie attività sportive e di avviamento allo sport, motorie, che abbiano una finalità educativa e una finalità sociale”. 

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