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Emmanuel, ivoriano e palermitano allo Zen2, e la sua musica nella “Putìa dei Sogni”

Il nuovo spazio per i giovani da 13 a 17 anni inaugurato dalla Fondazione L'albero della Vita: il luogo riqualificato permetterà di valorizzare i tanti talenti dei giovani del quartiere

Serena Termini
Serena Termini
È nata il 5 marzo del’73 e ha tre figli. Dal 2005 è stata la corrispondente dell'agenzia di stampa nazionale Redattore Sociale con cui oggi collabora. Da sempre, ha avuto la passione per la lettura e la scrittura. Ha compiuto studi giuridici e sociologici che hanno affinato la sua competenza sociale, facendole scegliere di diventare una giornalista. Ciò che preferisce della sua professione è la possibilità di ascoltare la gente andando al di là delle prime apparenze: "fare giornalismo può diventare un esercizio di libertà solo se ti permettono di farlo".
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PALERMO – Musica, formazione, laboratori educativi, artistici e ludico-ricreativi saranno proposti da La Putia dei Sogni, la nuova sede, dissequestrata alla mafia, inaugurata nei giorni scorsi dalla Fondazione l’Albero della Vita, coordinata da Serena Fleres, nel quartiere Zen2 di Palermo. “La Putìa dei Sogni”, ovvero la bottega dei sogni, è dedicata ai giovani, tra i 13 e i 17 anni.  A dare un tocco di bellezza alla facciata della sede è il  nuovo murale realizzato dall’artista Igor Scalisi Palminteri.

Tra i giovani, a manifestare tutta la sua gioia c’è Emmanuel Anwi di 15 anni, originario della Costa d’Avorio ma nato e vissuto da sempre allo Zen2. “Sono molto felice di potere frequentare questo centro che mi permetterà di fare cose bellissime – dice Emmanuel -. A me piace la musica e ogni tanto suono la chitarra e la batteria. Spero anche che si potranno organizzare momenti di danza insieme. Io studio al liceo classico Meli e da grande mi piacerebbe fare lo psicologo. Oggi per me e per i miei fratelli più piccoli c’è la possibilità di fare tantissime attività”.

“Vivo allo Zen da 19 anni – racconta Marie di 33 anni, la mamma ivoriana di Anwi – e sono sposata e mamma di quattro figli. Mio marito fa il metalmeccanico a Milano e io per il momento studio per diventare assistente alle persone anziane. Lo Zen, rispetto al passato, è cambiato tantissimo anche grazie alle tante associazioni che ci lavorano. La Putia dei Sogni sarà per i miei figli un posto che gli permetterà di fare tante belle attività ricreative”.

“In questa sede attiveremo, pure, uno spazio di ascolto – spiega Maria Francesca D’Alia, referente dell’area povertà de L’albero della vita – dove ragazzi e ragazze potranno, raccontare le loro esperienze. Mettendo al centro la valorizzazione delle loro capacità, le attività che proponiamo, con la collaborazione di alcuni professionisti, spazieremo dall’arte all’artigianato con un’attenzione pure a tutta sfera digitale. Da 10 anni siamo presenti in questo quartiere a fianco dei più piccoli e delle loro famiglie, con un’attenzione particolare alle mamme. Gli obiettivi e i risultati si raggiungono, in rete con le istituzioni, cercando di creare una  sinergia anche con le famiglie. Crediamo molto nella nostra mission perchè, seppur difficile, è possibile portare avanti questa sfida importante per il quartiere”.

Il luogo è stato riqualificato grazie all’importante sostegno di un donatore privato, di Enel Cuore e Mediobanca Premier, per l’allestimento. Lo spazio, che ha visto la collaborazione con OneDay, per il design interno dei locali, ospiterà percorsi educativi e formativi con l’obiettivo di dare ai giovani la possibilità di esplorare nuove forme di espressione artistica e creativa.

La Fondazione è presente nelle periferie di varie città italiane. “Come Carabinieri sosteniamo la Fondazione l’Albero della Vita in questa iniziativa che sarà un aiuto concreto per i giovani e le loro famiglie – ha affermato Giovanni Truglio, generale dell’Arma dei Carabinieri -. Ogni ragazzo che trova la sua strada è una vittoria della dignità del lavoro contro il ricatto dell’emarginazione e dell’illegalità. È una sfida che possiamo vincere solo insieme, facendo squadra”. I militari e il Comandante della Stazione San Filippo Neri sposano ogni giorno la missione allo Zen2 che ha fatto divenire il loro presidio di legalità un centro di ascolto e sostegno, in prima linea con iniziative rivolte soprattutto ai più giovani come quella del doposcuola che i carabinieri svolgono volontariamente oltre l’orario del loro servizio.

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