PALERMO. Un’esplosione di colore, di forme, di allegria. Lungo il viale della Libertà, da piazza Croci fino a piazza Verdi, ieri si è riversata una moltitudine di bambini, di giovani. Tutti alunni delle scuole palermitane che, accompagnati dagli insegnanti e dai dirigenti scolastici, hanno sfilato in maschera per celebrare Educarnival 2024.
Il tema per questa edizione “Immaginando Palermo e la sua provincia”, “un invito a immaginare Palermo e la sua provincia – così ancora sul portale del Comune – ripercorrendo e animando aspetti ed eventi a carattere storico, artistico, stilistico e architettonico, rievocando tradizioni, personaggi illustri, monumenti e luoghi iconografici in una prospettiva presente e futura, incorporando gli elementi distintivi di ciascuna epoca, in chiave autentica ma anche in un’ottica trasformativa e attualizzante”.
La festa, quindi, anche quest’anno è stata per gli studenti delle scuole di ordine e grado un’occasione per approfondire la conoscenza del loro territorio, un’occasione per ripensarlo in una prospettiva più green. Tra le maschere e i carri, ideati nei giorni scorsi nelle aule scolastiche, sono state le maschere degli studenti dell’Istituto Comprensivo G. Scelsa, a rievocare gli splendori di una Palermo tutta vanto per la sua, trascurata e spesso dimenticata, Conca D’Oro.
“I nostri alunni hanno avuto la possibilità – così la dirigente dell’Istituto Comprensivo, Daniela Miceli – di riscoprire l’identità dei quartieri Villagrazia, Borgo Molara e Pagliarelli partendo dall’esplorazione del nostro passato attraverso una raccolta fotografica che ha messo in risalto ciò che eravamo: quartieri rurali coltivati con tanti agrumi, rappresentati dai nostri alunni della scuola dell’infanzia.
I nostri alunni della scuola secondaria di primo grado hanno documentato, utilizzando un’applicazione digitale che hanno riportato sulle loro tuniche, i nostri territori oggi, tra natura e nuove costruzioni, mettendo in evidenza alcuni elementi dissonanti: tanto verde e discariche a cielo aperto, panchine e pavimenti instabili, marciapiedi inesistenti o impraticabili, spazi di aggregazione giovanile inesistenti.
Gli alunni della scuola primaria rappresentano la speranza in un futuro sostenibile attraverso la riduzione, il riuso delle risorse e il riciclo come recitano gli slogan, il canto e gli abiti che indossano nella convinzione che tutti insieme si può operare per un territorio green e far sperimentare la cittadinanza attiva. Particolare attenzione è stata data alla riduzione dell’uso dell’acqua nelle coltivazioni attraverso la promozione della coltura idroponica, quale tipo di coltivazione che mette insieme ambiente, scienze e nuove tecnologie che può dare nuova vita ai nostri spazi verdi”.
Nell’arrangiare stoffe e cartoni, gli studenti hanno lavorato con “quella creatività civile che suggerisce cosa bisogna fare per riqualificare il nostro territorio e quindi la nostra città”. Così anche la docente Carolina Ippolito, referente del plesso Andrea Sole, che apre le sue aule a Borgo Molara. “Educarnival è stata, anche stavolta, una modalità insolita e gioiosa di riflessione su temi di carattere civico, nello specifico abbiamo trattato il tema della valorizzazione del territorio attraverso la rappresentazione del passato e l’immaginazione di un futuro sempre più green”.
La Conca D’Oro si è nuovamente illuminata nei costumi e nelle maschere dei bambini e dei ragazzi. Un pezzo di Palermo che rivendica nuovamente il suo spazio facendo mostra di sè come fosse un sogno. “Ci è piaciuta la possibilità di sognare… – conclude la dirigente – ma, nutriamo la speranza che i sogni si possono avverare!”.